Continua il viaggio attraverso le nazionali che parteciperanno ad EURO 2020. Oggi è il turno della Scozia di Steve Clarke.

IL PERCORSO – La formazione scozzese si è qualificata all’Europeo in virtù della terza posizione conquistata nel girone di qualificazione con 15 punti, alle spalle di Belgio e Russia e davanti a Cipro, Kazakistan e San Marino. Al varco, molto presto, si troverà di fronte Inghilterra, Croazia e Repubblica Ceca. È dal 1998 che la nazionale scozzese non si qualificava per una delle due competizioni più importanti per nazionali, Mondiale o Europeo.
COME GIOCA – In quasi tutte le partite di qualificazione, il commissario tecnico ha schierato la Scozia con il 4-3-3. Marshall dovrebbe essere il portiere titolare, mentre la linea difensiva dovrebbe prevedere O’Donnel a destra, al centro Gallagher e McTominay (che pur essendo centrocampista viene spesso impiegato come centrale difensivo) e il capitano Robertson a sinistra. A centrocampo Jack e Tierney nel ruolo di mezze ali, mentre McGinn dovrebbe agire da vertice basso. Il tridente offensivo formato da Christie largo a destra, Dykes (o Leigh Griffiths) al centro e McGregor a sinistra.
IL TECNICO – Steve Clarke è nato a Saltcoats nel 1963. Attualmente selezionatore della Scozia, Kanerva ha vestito da giocatore le casacche, tra le altre, di Newcastle, Liverpool e Chelsea. Appesi gli scarpini al chiodo, nel 1998 viene nominato vice di Ruud Gullit al Newcastle. Da sottolineare come sia stato il vice di Mourinho al Chelsea.
DA TENERE D’OCCHIO – Tra i talenti da tenere d’occhio c’è Andy Robertson. Terzino sinistro del Liverpool, si è affermato come uno dei migliori interpreti europei del ruolo. Corsa, energia, precisione nei cross e un’applicazione fuori dal comune hanno fatto innamorare la Kop, il settore popolato dai tifosi più caldi dei Reds. È il capitano della Scozia dal 2018.