Altro appuntamento all’ora di pranzo per il Genoa di mister Ballardini, che in questa 34° giornata fa visita all’Olimpico, padrona di casa la Lazio del collega Simone Inzaghi. I rossoblu sono chiamati a fare punti per chiudere quanto prima la pratica salvezza. Dal canto suo, la Lazio rincorre la zona Champions e ha la medesima necessità di vincere. Il Genoa dovrà fare a meno dello squalificato Pandev e degli infortunati Criscito e Pellegrini, ma recupera Radovanovic. I biancocelesti dovranno invece rinunciare ad Acerbi (squalificato), Luiz Felipe e Caicedo (infortunati). Arbitrerà Giacomelli della sezione di Trieste, Di Paolo al VAR.


FORMAZIONI UFFICIALI 

LAZIO (3-4-1-2) – Reina; Marusic, Hoedt, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Immobile, Correa. A disposizione: Strakosha, Alia, Patric, Andres Pereira, Parolo, Cataldi, Musacchio, Akpa Akpro, Muriqi, Fares. Allenatore: Simone Inzaghi.

GENOA (3-5-2) – Perin, Biraschi, Radovanovic, Masiello; Goldaniga, Strootman, Badelj, Zajc, Zappacosta, Shomurodov, Destro. A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Cassata, Pjaca, Rovella, Czyborra. Allenatore: Davide Ballardini.


LA PARTITA

Tutto pronto all’Olimpico. Genoa in tenuta blu, indossando la terza maglia, Lazio con la maglia biancoceleste. Radovanovic ritrova il proprio posto al centro della difesa, Goldaniga il quinto a destra con Zappacosta sulla sinistra. Al secondo minuto prima occasione per la formazione padrona di casa: Immobile da centro area calcia a botta sicura, ma Perin chiude in angolo. Lungo break offensivo degli uomini di Inzaghi nei primi tre minuti, interrotto da un fallo ai danni di Zappacosta.

Ancora vicina al gol la Lazio al minuto 5′ con Immobile, che sfiora il palo calciando più o meno dalla medesima tegola dalla quale aveva trovato pronto Perin qualche minuto prima. Pallone largo di centimetri, Genoa troppo basso che fatica a contenere le discese di Lazzari, specialmente quando taglia in mezzo al campo. Gara giocata comunque su buoni ritmi da entrambe le formazioni, coi rossoblu che tengono Destro e Shomurodov sulla linea del centrocampo per cercare di ripartire in velocità.

In questa prima fase di gara, la Lazio colleziona tiri dalla bandierina: il secondo arriva al decimo su deviazione di Badelj su tentativo di Luis Alberto dal limite dell’area. Il terzo al minuto 13′ al termine di una ripartenza chiusa in maniera arcigna e attenta dal Genoa, che poteva pochi istanti prima fare male alla Lazio sfruttando un errore di Hoedt, ma fraseggio che non si chiude fra Shomurodov e Badelj. Gli angoli biancocelesti diventeranno cinque nel primo quarto d’ora di gara, con Perin ancora una volta bravo a chiudere su Immobile.

Al 17′ ci prova dalla distanza Milinkovic-Savic, chiuso in angolo da Perin. Grifone che tiene, Lazio che gioca con stabilità nella metà campo rossoblu. Al 20′ buon fallo guadagnato da Zappacosta sulla trequarti: il calcio piazzato permetterà al Genoa di portare i saltatori nell’area di rigore avversaria. Difesa biancoceleste attenta e azione insistita rossoblu che si spegne tra i guanti di Reina.

Al 28′ gioco fermo per un infortunio a Shomurodov, che riuscirà comunque a continuare dopo aver ricevuto una forte pallonata poco sopra la caviglia. Al 29′ passa la Lazio con Correa, che segna in maniera rocambolesca dopo un rapido fraseggio in area di rigore sull’asse Milinkovic-Luis Alberto-Correa, ma il tutto accade su un tentativo di disimpegno di Radovanovic, che anziché calciare lontano dall’area, calcia sull’attaccante biancoceleste e fa sì che il pallone termini alle spalle di Perin, sorpreso dallo sviluppo dell’azione.

Al 30′ ammonito Biraschi per un fallo all’altezza del centrocampo su Luis Alberto. È il primo cartellino giallo della partita. Nel procedere del primo tempo Genoa più propositivo in avanti e Lazio che ha un po’ abbassato il proprio baricentro. Ma al 41′ di gioco l’arbitro Giacomelli concede calcio di rigore a favore della Lazio per un leggerissimo tocco di Radovanovic sul braccio destro di Immobile, considerato abbastanza per concedere il penalty e non permettere l’intervento del VAR Di Paolo che mantiene e preserva la verità di campo. L’attaccante si lascia cadere con molta facilità, Radovanovic ingenuo a insistere nella marcatura tenendogli il braccio. Dagli undici metri realizzerà Immobile e porterà la Lazio sul 2-0. Rigore estremamente generoso, di quelli sui quali, una volta concessi in epoca VAR, non torni indietro perché un tocco, seppur minimo, c’è.

Al 45′ Strootman va vicino al 2-1 con un potente sinistro, ma Reina devia in angolo. Sarà l’ultima occasione del primo tempo dopo la concessione di un minuto di recupero. Lazio avanti due reti a zero al duplice fischio.

Subito triplo cambio per il Genoa all’inizio della ripresa: fuori Radovanovic, Zajc e Destro. Dentro Ghiglione, Pjaca e Scamacca. Il Genoa passa al 3-4-1-2 con Pjaca alle spalle delle due punte e Biraschi dirottato al centro della difesa.

Al 46′ il Genoa rientra subito in partita. Fa tutto il neo-entrato Ghiglione, bravo a sfondare sulla destra prendendo il tempo a Lulic e propiziando l’autorete di Marusic nel tentativo di servire l’assist per Scamacca. Rossoblu che rientrano immediatamente in partita.

Ma le distanze accorciate da Ghiglione durano meno di un paio di minuti perché Luis Alberto, al 48′ di gioco, chiude sotto l’incrocio un contropiede biancoceleste lasciando Perin fermo e calciando col destro. Lazio che si riporta subito avanti di due reti.

Al 51′ fuori anche Strootman per fare posto a Rovella. Al 55′ il Genoa, lungo perché alla ricerca di un gol che lo possa riportare sotto, perde un pallone con Pjaca e l’immediata verticalizzazione di Lucas Leiva permette a Correa di andare a calciare e segnare la quarta rete della partita. Perin tocca, ma non basta per evitare la rete.

All’ora di gioco, partita saldamente in mano ai padroni di casa. Inzaghi muove le prime pedine inserendo Cataldi e Fares per Lucas Leiva e Lulic. Al 69′ di gioco fuori anche l’ultimo rossoblu: Zappacosta lascia il posto a Cassata. Al 71′ ammonito Masiello.

La gara entra nell’ultimo quarto d’ora, inaugurato dal primo tiro dalla bandierina del Genoa nella ripresa e da un tentativo di Cassata che impegna centralmente Reina. Sul ribaltamento di fronte, al 76′ di gioco, Perin bravo a chiudere due volte lo specchio, prima su Immobile e poi su Correa.

Al 78′ calcio di rigore per il Genoa: entrata durissima di Cataldi (ammonito) su Badelj, che rimane a terra dolorante alla caviglia. Giacomelli non ha dubbi e concede subito il penalty, il secondo in 34 giornate di campionato a favore dei rossoblu. Dal dischetto si presenta Scamacca e realizza la rete del 4-2 scaricando centralmente e sotto la traversa. Settimo centro in Serie A per l’attaccante rossoblu. Nel giro di sessanta secondi anche Shomurodov si iscrive al tabellina marcatori e trafigge Reina da pochi passi, lanciato in velocità da Badelj. A dieci minuti dal termine risultato che torna in bilico sul 4-3.

Inzaghi corre subito ai ripari e toglie tre giocatori (Milinkovic-Savic, Correa e Luis Alberto) per inserire Parolo, Pereira e Akpa Akpro. Il Genoa ha dato un senso al suo finale di partita e al minuto 83′ Ghiglione si conquista l’ennesimo corner sfidando Fares in velocità. È il Genoa padrone del campo in questo finale di partita con tutta la Lazio rintanata nella propria metà campo. All’88esimo Goldaniga steso in area di rigore su traversone di Cassata, ma Giacomelli lascia proseguire.

All’89esimo fermo Biraschi per un problema alla caviglia: terrà duro fino al 94′ (concessi infatti quattro minuti di extra time) e farà la punta con Rovella arretrato in difesa. Al minuto 91′ cartellino giallo per Cassata, ultimo episodio della gara dell’Olimpico.

Al triplice fischio, Genoa che esce sconfitto dall’Olimpico con una prova molto più difensiva nel primo tempo (viziata da un errore in disimpegno di Radovanovic e da un rigore procurato dallo stesso Radovanovic) e assai spregiudicata nella ripresa. Una ripresa dove al Grifone non bastano neppure tre gol segnati per uscire con qualche punto dalla sfida contro la Lazio, conditala una reazione di orgoglio nel finale di partita con due reti in un minuto per mano di Scamacca e Shomurodov e l’immediato 2-1 propiziato da Ghiglione, inserito a inizio ripresa. Lazio che centra così l’undicesima vittoria di fila in casa e sale a 64 punti, avvicinando la zona Champions. Genoa che rimane a quota 36, con le distanze invariate rispetto al Benevento terzultimo, ieri sconfitto a San Siro dal Milan. Nel pomeriggio in campo il Cagliari contro il Napoli.


IL TABELLINO

LAZIO (3-4-1-2) – Reina; Marusic, Hoedt, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic (81′ Parolo), Lucas Leiva (57′ Cataldi), Luis Alberto (81′ Andres Pereira), Lulic (67′ Fares); Immobile, Correa (81′ Akpa Akpro). A disposizione: Strakosha, Alia, Patric, Andres Pereira, Parolo, Cataldi, Musacchio, Akpa Akpro, Muriqi, Fares. Allenatore: Simone Inzaghi.

GENOA (3-5-2) – Perin, Biraschi, Radovanovic (45′ Ghiglione), Masiello; Goldaniga, Strootman (51′ Rovella), Badelj, Zajc (45′), Zappacosta (69′ Cassata), Shomurodov, Destro (45′). A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Cassata, Pjaca, Rovella, Czyborra. Allenatore: Davide Ballardini.

MARCATORI: Correa (29′), Immobile (43′), autogol Marusic (46′), Luis Alberto (48′), Correa (55′), Scamacca (79′), Shomurodov (80′)

AMMONIZIONI: Biraschi (30′), Lucas Leiva (44′), Masiello (71′), Cataldi (78′), Cassata (91′)

ESPULSIONI: nessuna