Un atipico venerdì sera di calcio, nello spezzatino a cui ormai da mesi vanno incontro i campionati di tutto il mondo, che vedrà contrapposte Parma e Genoa, due squadre ancora lontane da poter dire di aver centrato la salvezza. A separarle nove punti in classifica. Il Genoa di mister Ballardini, a 28 punti in classifica, non vince dal 6 febbraio ed è reduce dal buon pareggio per uno a uno contro l’Udinese. Il Parma, invece, è fermo a 19 punti e ne viene dal successo per 2-0 sulla Roma, ritorno ai tre punti dopo diciassette turni. Saranno novanta minuti che molto diranno del campionato che vivremo dopo la pausa per le Nazionali. I due allenatori, come annunciato alla vigilia, non si risparmieranno e potranno contare su diversi rientri: Ballardini ritrova Masiello e Destro (ma deve rinunciare a Cassata, Onguene, Portanova e Pellegrini), mentre D’Aversa avrà a disposizione Kucka di ritorno dalla squalifica e i rientranti Gagliolo e Cornelius. Dirigerà Doveri della sezione di Roma, al VAR Mazzoleni di Bergamo.


IL NOTIZIARIO 

Cielo sereno, temperatura intorno agli 8/9 gradi nei pressi del Tardini, stadio che ospiterà la sfida. Il terreno di gioco appare in ottime condizioni per la disputa della partita. Il presidente Preziosi è arrivato in pullman con la squadra, assieme alla quale è sceso dal mezzo prima di entrare negli spogliatoi. A intervenire nel pre-partita il direttore sportivo Marroccu, che ha parlato non tanto della gara, quanto di alcuni singoli della formazione rossoblu come Strootman e Destro (clicca QUI per e sue dichiarazioni).


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani, Pezzella; Kucka, Brugman, Kurtic; Man, Pellè, Karamoh. A disposizione: Colombi, Gagliolo, Grassi, Laurini, Zirkzee, Cyprien, Bruno Alves, Hernani, Mihaila, Dierckx, Brunetta, Busi. Allenatore: Roberto D’Aversa.

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc, Badelj, Strootman, Czyborra; Shomurodov, Destro. A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Biraschi, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Pjaca, Rovella. Allenatore: Davide Ballardini.


IL TABELLINO 

PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani, Pezzella (80′ Busi); Kucka, Brugman (80′ Hernani), Kurtic (80′ Zirkzee); Man, Pellè, Karamoh (63′ Mihaila). A disposizione: Colombi, Gagliolo, Grassi, Laurini, Zirkzee, Cyprien, Bruno Alves, Hernani, Mihaila, Dierckx, Brunetta, Busi. Allenatore: Roberto D’Aversa.

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc (89′ Rovella), Badelj, Strootman (66′ Biraschi), Czyborra (46′ Pjaca) ; Shomurodov (46′ Scamacca), Destro (63′ Behrami). A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Biraschi, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Pjaca, Rovella. Allenatore: Davide Ballardini.

MARCATORI: Pellè (15′), Scamacca (49′), Scamacca (69′)

AMMONIZIONI: Bani (18′), Pezzella (56′), Ballardini (57′), Pellè (71′), Radovanovic (72′), Brugman (77′), Biraschi (84′), Kucka (90’+4′)

ESPULSIONI: nessuna


LA PARTITA

Parma in tenuta bianca con una croce nera sul petto. Genoa che gioca invece con la maglia a quarti rossoblu. Si parte con le due formazioni molto attente in fase difensiva arretrando tutte dietro la linea del pallone.

Al 3′ di gioco calcio di punizione dalla sinistra per il Genoa: Destro atterrato fallosamente da dietro da Brugman. Doveri minaccioso avvisa il centrocampista del Parma che altri falli del genere non saranno tollerati. Pallone direttamente in porta, con Sepe attento a farla sua. Nessun rossoblu però ad attaccare la profondità e poter sfruttare in maniera differente la battuta tagliata e rientrare di Zajc. Al 7′ ci prova Man di testa, ben contrastato da Criscito: pallone altissimo sulla traversa. Due minuti più tardi ancora l’attaccante romeno impegna Perin a farla sua dopo essersi liberato in area di rigore, sfruttando un passaggio in verticale di Pellè.

Passati dieci minuti sul cronometro. L’occasione di Man sembra aver dato fiducia ai padroni di casa, che cercando di imporre il ritmo alla partita. Il Genoa però non ci sta e prova a rispondere con un mancino di Czyborra, murato da Strootman e destinato in fallo laterale. Al quarto d’ora passa il Parma con una rovesciata di Pellè che da centro area viene servito di testa da Kucka, che viene seguito da tre difensori e svetta su Criscito, e spalle alla porta rovescia e batte Perin. A inizio azione lamentava una gomitata Strootman all’altezza della trequarti, ma per Doveri 8e anche per il VAR) non ci sarà nulla. Rete convalidata.

Al 18′ non c’è punizione dal limite dell’area di rigore a favore del Genoa, ma ammonizione per Bani, intervenuto fallosamente a inizio azione. Le azioni latitano, il Genoa fatica a trovare sbocchi palla a terra, ma ricerca – spesso impreciso – lanci a trovare Shomurodov, la cui protezione non sempre risulta efficace. Alla formazione rossoblu sta mancando soprattutto precisione anche nelle soluzioni di passaggio più semplici, con tanto affanno e molti errori nel reparto arretrato.

Col quarto d’ora successivo alla rete di Pellè si arriva rapidamente alla mezz’ora. Il Genoa trova grandi difficoltà a rendersi pericoloso, nonostante un doppio tentativo di cross dalla destra di Zappacosta rispedito fuori da Brugman prima, Sepe poi. È comunque un Genoa che sta cercando di alzare il baricentro: altro piazzato di cui potrà disporre al 34′ dalla zona di sinistra. In realtà si cerca uno schema per avvolgere il Parma, rintanato nella propria metà campo, e la manovra prosegue con tanto possesso pallone rossoblu, senza però impensierire Sepe. Al 37esimo primo angolo della partita, a favore del Genoa: la difesa ducale è attenta e cerca di ripartire con Karamoh, senza successo.

Al 40′ prova Destro di testa su suggerimento dalla sinistra di Czyborra, ma pallone che termina largo. Chiude in avanti il Parma con una punizione su cui si avventa Bani, impreciso ma pericoloso. Dopo un minuto di recupero, Doveri manda le squadre negli spogliatoi.

foto TanoPress

Alla ripresa Ballardini toglie Shomurodov e Czyborra e inserisce Scamacca e Pjaca. Al 48′ il Grifone va dalla bandierina per la prima volta nel secondo tempo, la seconda nell’arco della gara. Al 49esimo proprio il neo-entrato Scamacca rimette la gara in parità su assist di Zappacosta che voleva essere presumibilmente un tiro-cross destinato ad altri lidi, ma trova l’immediata deviazione del centravanti rossoblu che fa uno a uno.

Sono passati dieci minuti sul cronometro della ripresa al Tardini. Al 56′ ammonito Pezzella per aver interrotto a centrocampo una ripartenza di Zajc. Cartellino giallo anche per Ballardini per proteste. Superata l’ora di gioco, le panchine promettono a breve nuovi cambiamenti. Ballardini pensa a Behrami, D’Aversa a Mihaila. Entreranno entrambi rispettivamente per Destro e Karamoh.

Al 64′ di gioco grande intervento di Perin su Brugman, che di collo pieno aveva calciato da centro area su servizio a rimorchio di Pellè. Parma che ha deciso di spingere con maggiore veemenza dovendo necessariamente rincorrere i tre punti. Genoa che si difende con attenzione. Dentro anche Biraschi al 66′ al posto di Strootman. Zappacosta dirottato a sinistra, Biraschi andrà a fare il quinto di centrocampo.

Al 69′ di gioco Scamacca raddoppia con un potente destro da fuori area dopo aver raccolto un ottimo colpo di tacco di Pjaca a liberargli lo spazio per calciare. Il destro batte Sepe all’angolino e porta il Genoa avanti nel punteggio. Al 70′ cambio obbligato per D’Aversa: dentro Gagliolo, fuori Bani per un colpo ricevuto alla testa.  Al 71′ giallo per Pellè per aver sgomitato su Masiello. Al 72′ continua la raffica di cartellini al Tardini: anche Radovanovic riceve l’ammonizione ed entra fra i diffidati rossoblu.

Si entra nell’ultimo quarto d’ora di gara: Genoa che concede il pallino del gioco al Parma, ma difendessi con undici uomini. D’Aversa prepara una girandola di cambi dalla panchina. Intanto al 77′ Biraschi si procura un prezioso fallo nella metà campo del Parma, fallo che costerà il giallo a Brugman. Sugli sviluppi del calcio piazzato Scamacca colpisce di testa: pallone che sfila largo non di molto.

Dentro prima della ripresa dal fondo, all’80esimo, Hernani, Zirkzee e Busi: rilevano rispettivamente Brugman, Kurtic e Pezzella. Alla ripresa del gioco lo stesso Busi offre un buon cross dalla sinistra per Man, il cui colpo di testa è troppo centrale e facile per la presa di Perin. Al minuto 84′ ammonito Biraschi.

Si avvicina la comunicazione del recupero e lo fa, al minuto 88′ di gioco, con un altro tiro dalla bandierina a favore del Genoa, che tiene il pallone lontano dalla propria metà campo. All’89esimo ultimo cambio per il Genoa: fuori Zajc, dentro Rovella. Allo scoccare del novantesimo (5′ di recupero), Genoa che può battere un’altra punizione e scodellarla in area di rigore. Al 92′ il Parma potrebbe spedire in area di rigore un pallone destinato ai giocatori con più centimetri, ma Hernani sbaglia misura e Osorio colpisce spedendo sul fondo.

Al triplice fischio, Genoa che torna alla vittoria contro il Parma (la prima dal ritorno in A della formazione ducale) e in campionato dal 6 febbraio scorso. Decide una doppietta nel secondo tempo di Scamacca, che risponde a distanza alle motivazioni del ct dell’Under 21 Nicolato e si candida per un posto da titolatissimo nella prima fase dell’Europeo di categoria. Lo fa regalando tre punti pesantissimi al Genoa, che allontana la terzultima posizione di nove punti e sale a 31 prima della sosta per le Nazionali dopo la quale ospiterà la Fiorentina.