Andrea Masiello salterà la prossima partita del Genoa, quella in programma sabato sera contro l’Udinese. Fatale l’ammonizione incassata nel primo tempo della partita contro la Roma, persa con il risultato di 1-0 complice una rete di Mancini su calcio d’angolo. “Mi peserà tanto non esserci sabato – ha ammesso il difensore rossoblu ai microfoni di DAZN Era una diffida che mi portavo dietro da tempo, ma purtroppo in campo non si può togliere la gamba. Sono sicuro che chi mi sostituirà sarà all’altezza della situazione per vincere la partita”.

Ancora Masiello: “L’avevamo preparata così, aspettando la Roma e cercando di stringergli gli spazi e rimanere compatti. Sapevamo che davanti sono molto forti tecnicamente quando attaccano gli spazi, quindi abbiamo cercato di fare una gara attenta sotto tutti i punti di vista. Abbiamo fatto una buonissima partita, meno bene negli ultimi 25 metri ma ci teniamo la prestazione. Da sabato dobbiamo ricominciare il nostro cammino verso la salvezza. Con Ballardini abbiamo un’identità precisa, sappiamo cosa dobbiamo fare e siamo consapevoli di quel che chiede il mister e con il massimo dell’impegno cerchiamo di far tutto quello che ci chiede. A volte ci riusciamo e a volte no, ma quello che conta è l’atteggiamento. Dimostrare di essere vivi. Oggi giocavamo contro una grande squadra, ma se andiamo a vedere la prestazione forse meritavamo qualcosa in più”. 

Queste invece le parole di Masiello ai microfoni di SkySport: “Sicuramente negli ultimi 25-30 metri siamo mancati un pochino in precisione, ma abbiamo fatto una partita molto attenta e concentrata per cercare – specialmente nel secondo tempo – di alzare il baricentro e dare un po’ di pressione. Peccato per la sconfitta, perché forse nei 90′ il pareggio sarebbe stato meritato. Noi tranquilli? No, non lo siamo fino a che non ci sarà la matematica salvezza. Ci sono ancora tante partite da affrontare e abbiamo avuto un calendario difficile recentemente, contro squadre sulla carta molto forti. Ora arrivano le partite che contano: cercheremo di farci trovare pronti”.