NOTIZIARIO – Pomeriggio piovoso al campo di Begato 9 di Genova, dove il Genoa Primavera di Luca Chiappino affronta il Parma in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia. Nella formazione del Genoa sono 7 gli elementi classe 2002, e fra questi, 4 sono cresciuti negli allievi del Genoa; tra i 7 anche il nuovo arrivato Erion Sadiku, all’esordio (clicca qui) Presenti sugli spalti i responsabili Taldo e Sbravati. Arbitro dell’incontro il sig. Federico Fontani di Siena, assistenti Lenza e Toce di Firenze. Sono presenti anche alcuni agenti di calciatori. Il Genoa si presenta con un 3-5-2 che si trasforma in un 5-3-2 in fase di non possesso. Presente nella retroguardia dei ducali Botond Balogh, elemento della prima squadra del Parma oggi aggregato alla Primavera di Veronese.


LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2): Agostino; Serpe, Piccardo, Gjini; Boci, Zielski, Sadiku, Besaggio, De Angelis; Kallon, Estrella. A disposizione: Della Pina, Boli, Zaccone, Chiricallo, Parodi, Zenelaj, Cenci, Konig, Conti, Della Pietra, Ascioti, Cleonise. Allenatore: Chiappino

LA FORMAZIONE DEL PARMA – Maliszewski, Luscietti, Jodar, Mallamo, Cipolletti, Balogh, Bevilacqua, Kosznovszky, Stefancic, Napoletano, De Rinaldis. A disposizione: Frattini, Casarini, Cucci, Radu, Schifano, Ferrari, Miceli, Artistico, Lopes Silva, Bocchialini. Allenatore: Veronese


LA PARTITA – Primissimi minuti di studio ma il Genoa sblocca subito la gara: all’8′ minuto i Grifoncini si portano in vantaggio con Besaggio, che controlla il pallone in area e calcia basso e forte all’angolino. Il Parma risponde poco dopo con Kosznovszky, che impegna Agostino con una conclusione angolata, si distende bene il portierino rossoblu. In sei minuti ammoniti i due giocatori del Genoa Zielski e Kallon, quest’ultimo per proteste troppo veementi nei confronti del direttore di gara. In mezzo un’altra conclusione del Parma con Bevilacqua, che scarica centrale ma blocca tranquillo Agostino. Al 32′ il raddoppio genoano con Piccardo che sceglie ottimamente il tempo sul corner di Besaggio e trafigge Maliszewski. Gioca bene il Genoa soprattutto in ripartenza, bel cross di De Angelis su cui arriva Estrella, ma colpisce alto. Si rivede il Parma che arriva al cross basso e teso da sinistra, in mezzo però non arriva nessuno. Si chiude senza recupero il primo tempo.

Nella ripresa ilParma va all’attacco, ma la prima occasione della ripresa ce l’ha il Genoa: al 49′ Estrella viene trovato in posizione regolare tutto solo davanti al portiere. Dopo la terza ammonizione per il Genoa ai danni di Piccardo, arrivano un po’ di cambi: si segnala nel Genoa l’ingresso di Konig, svedese di origini argentine, e Della Pietra. Al 67′ Il Parma va vicino al gol con Kosznowski, che colpisce in pieno la traversa da destra. Il Genoa mette il tris al 69′: Maliszewski atterra in uscita Della Pietra fuori dall’area, sul pallone si avventa Kallon che dalla distanza sentenzia in rete a porta libera. Il portiere del Parma verrà poi ammonito, Della Pietra dopo aver avuto la peggio nello scontro torna in campo. Il Parma accorcia negli minuti finali con la punizione dal limite del capitano Cipolletti; il Genoa si rivede in avanti con Kallon lanciato a rete, il numero 11 viene rimontato ma riesce a calciare, tiro sporco deviato in angolo. Chiappino richiamerà anche Sadiku e Zielski, sostituiti da Parodi e Zenelaj.

Negli ultimi 20 minuti il Parma ci prova con insistenza ma la retroguardia del Genoa è brava a subire senza farsi schiacciare troppo. Sotto il diluvio di Bolzaneto e dopo 4 minuti di recupero, il Genoa passa gli ottavi ed accede ai quarti di Coppa Italia contro l’Empoli di Buscé, che nell’ultima partita di campionato ha battuto proprio i Grifoncini per 5-1. I rossoblù sono apparsi fin dall’inizio più vivaci rispetto al Parma di Veronese, inoltre l’aver sbloccato subito il risultato ha agevolato la gara. Bene il trio d’attacco Kallon-Estrella- Besaggio, con quest’ultimo che ha trovato gol e assist, mentre i compagni hanno di reparto hanno dato un grande aiuto nel cercare la profondità e dare il via alle numerose ripartenze. Meglio ancora nella ripresa, quando il centrocampo genoano si è compattato creando densità, importante il triangolo venutosi a creare nel mezzo che ha messo in difficoltà le manovre del Parma. Bravissimo anche il portiere Agostino, autore di un paio di interventi cruciali.


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