Genoa Cagliari 1-0. Vaccino  di punti per il Vecchio Balordo. Partita azzannata subito con le unghie da Grifoni, difeso il risultato a denti stretti fino al 96’ di gioco.

Quello che volevano i tifosi quando hanno aspettato e caricato i giocatori prima che arrivassero al Ferraris. Dopo aver camminato contro vento nelle prime 13 giornate di campionato, la  barca genoana ha iniziato a “barchezzase” , per dirla in genovese,  a barcheggiare con Ballardini che ha dimostrato la propria abilità nell’affrontare una specifica situazione proprio come il marinaio quando guida una navicella in una tempesta.

Il Genoa contro i sardi è consapevole di non aver fatto nulla, dovrà continuare vista la classifica ristretta nella parte destra della classifica e continuare nel girone di ritorno la cura ingrassante di risultati e di punti con  il gioco, la grinta e l’organizzazione.

Cura energetica con il gol su azione di Destro, il settimo in stagione. Gol meritatissimo per quello che hanno  fatto vedere durante la costruzione Eldor, la finta di Strootman e la rete del bomber del passato.

Non sono un miracolo, ma quasi, questi 18 punti in classifica considerando che il Genoa dopo19 giornate di campionato ha una punta pronta ad arrivare in doppia cifra, operazione che non succedeva da tempo. Con Ballardini solo Piatek, se non sbaglio, ci era riuscito.

Bravo Ballardini per non aver perso punti non solo con dirette concorrenti interessate alla salvezza, ma anche con quelle che ambiscono alla zona Champions. Cura fortificante di sorrisi e fiducia con una difesa ritrovata. Radovanovic meglio di partita in partita dovrà  pagare una cena a Balla per avergli allungato la carriera e trovato il ruolo giusto. Masiello e Criscito ritorno al passato. Le statistiche di Alessio Semino di Buoncalcioatutti nel pezzo della gara lo confermano.

Cura accrescente in campo perché il nuovo centrocampo Badelj, Strootman, Zajc   difficilmente perde nel cuore del gioco e prende contropiedi. È successo una sola volta nel primo tempo con “Tarzan” Perin al meglio con la cura Scarpi pronto a salvare tutto e hanno assaggiato il pugno di Balla da lontano. Strootman, fino a quando ha benzina, il suo non perdere il pallone con passaggi avvenuti alla fine fa rendere tutti al meglio.

Ballardini e Marroccu arrivati insieme hanno dato un’anima alla squadra restando sempre sul pezzo in mezzo a mille difficoltà. Mai un passo indietro. Ballardini anche ieri contro i sardi ha ben disegnato una squadra  tatticamente nel primo e nel secondo tempo telecomandando i suoi ragazzi dalla panchina.

Sulla partita tra Genoa e Cagliari, nessuna meraviglia se qualcuno dirà che il pareggio era più giusto. Non si può concordare e non bisogna tirare in ballo il deretano del Grifone. L’analisi della partita, se si vuole fare non solo con il dato del possesso pallone che non conta nulla, lo dimostra.

Nel primo tempo ha dominato il Genoa sfruttando tutti i difetti messi in campo dalla squadra di Eusebio Di Francesco nelle precedenti gare: squadra con difesa alta che rinculava male, centrocampo che non faceva pressione tutto “pelato”, presumo, nella lavagna tattica del giorno precedente da parte di Ballardini e del suo staff.

Nel primo e nel secondo tempo il tecnico del Genoa ha utilizzato la marcatura a zona in modo naturale, marcatura a zona che diventa a uomo nella propria zona in qualsiasi parte di campo.

Nel secondo tempo contro il presunto “Zemalandia” di Eusebio Di Franceso nessuna parata da parte di Perin eccetto al 93’ di gioco per un rimpallo che ha messo Cerri vicino all’area di porta, indotto a sbagliare con uscita alla kamikaze del numero genoano.

Bene Balla ad abbassare il baricentro come contro una grande per togliere spazio a giocate e triangoli sempre alla Zeman da parte di trequartisti e attaccanti di peso e qualità. Negli spazi, anzi autostrade sarde, con la difesa cagliaritana schierata a centrocampo peccato che Eldor, Zappacosta e Pandev abbiano sbagliato 3/4 contropiedi con rigori,  quasi, in movimento. Sul secondo tempo potrebbe incidere viste le praterie a disposizione l’incidente a Eldor.

Da domenica prossima parte il girone di ritorno, altre 19 partite da giocare sempre con lo stesso spirito, sempre con le stesse caratteristiche della Balla-connection che tutti apprezzano.

Importante che il successo contro il Cagliari sia arrivato proprio nel giorno nel quale i tifosi decidono di bloccare il pullman nelle vicinanze del Ferraris per festeggiare non solo il compleanno del Tempio, ma per fare capire alla squadra come a Ballardini che loro ci sono e sono al loro fianco invitandoli a lottare.

Se La Nord fosse stata presente avrebbe richiamato i giocatori e Ballardini non solo una volta, ma due come successe nel passato con Zio Balla per festeggiare tutti insieme, gridando “vi vogliamo così“.