Eldor Shomurodov è tornato a casa per trascorrere qualche giorno in compagnia della famiglia, a distanza di mesi dall’ultima volta, e riabbracciare la moglie che nelle scorse settimane ha dato alla luce il figlio primogenito Mustafa. A raccontarlo con un sorriso è proprio l’attaccante del Genoa, invitato ieri sera nella capitale Tashkent alla premiazione dei migliori giocatori, allenatori e giornalisti sportivi del 2020 in Uzbekistan. Eldor, che ha sollevato la statuetta nel 2019, quest’anno è rimasto a bocca asciutta: a vincere è stato Jaloliddin Masharipov, amico e compagno di nazionale. “Penso meritasse di vincerlo” sono le parole di Shomurodov, che a margine dell’evento ha risposto a diverse domande, alcune anche sui suoi primi mesi in Serie A. Nel suo paese d’origine, dove il Genoa è diventato di casa, hanno fatto notizia tanto il cambio di allenatore sulla panchina rossoblu quanto il fatto che Shomurodov sia rimasto in panchina nella partita contro lo Spezia, la prima sotto la gestione del nuovo mister Davide Ballardini. “Per il momento sta andando tutto bene – sottolinea l’uzbeko, sempre con un sorriso – Il cambio di allenatore non ha avuto effetti negativi su di me: è tutto a posto. Quando tornerò in Italia continuerò a lottare per un posto nella formazione titolare”. Potrà cominciare già da domani, quando è fissata al Signorini la ripresa degli allenamenti in vista della partita contro la Lazio.


Genoa, fiocco azzurro per Shomurodov: è diventato papà