Tornato 804 giorni dopo l’ultima panchina in un Genoa-Parma, mister Ballardini è stato chiamato dal presidente Preziosi per la quarta volta negli ultimi dieci anni e, ancora una volta, risollevare le sorti del Grifone, ieri sprofondato ultimo in classifica per via dei risultati centrati da Fiorentina e Crotone. Due risultati che allungano una classifica assai corta, ma che potranno passare inosservati solamente uscendo con punti dal “Picco“. Mister Italiano vuole tornare a fare punti, arrivati prevalentemente fuori casa, e il Genoa ritrovare un successo esterno che manca dall’8 marzo scorso. Arbitrerà la sfida il fischietto imperiese Massa, assistito dall’arbitro VAR Pro Di Paolo. Deboli pioggia e vento accompagneranno la sfida salvezza, che metterà contro quartultima contro ultima in graduatoria. Circa dieci gradi la temperatura avvertita. In tribuna il presidente Preziosi, il ds Marroccu e l’ad Zarbano.


LE FORMAZIONI UFFICIALI

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Chabot, Marchizza; Estevez, Ricci, Maggiore; Gyasi, Nzola, Farias. A disposizione: Krapikas, Acampora, Sala, Mastinu, Agoume, Bartolomei, Terzi, Bastoni, Pobega, Deiola, Piccoli, Ismajli. Allenatore: Vincenzo Italiano

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione, Lerager, Badelj, Behrami, Czyborra; Pandev, Destro. A disposizione: Paleari, Zima, Bani, Goldaniga, Scamacca, Zajc, Melegoni, Pjaca, Shomurodov, Zappacosta, Rovella, Dumbravanu. Allenatore: Davide Ballardini


LA PARTITA

Criscito torna da titolare e torna capitano rossoblu: mancava dal primo minuto dal ritorno dalla Nazionale. Giulio Maggiore il capitano dello Spezia. Ballardini riparte da Radovanovic come centrale difensivo affiancato proprio da Criscito, a sinistra, e Masiello, a destra, risparmiando Bani e Goldaniga dall’inizio (sono anche tra i diffidati, a rischio per Genoa-Lazio). Pandev e Destro, la coppia d’attacco più esperta in rosa, sarà supportata da un trio in mediana composto da Lerager, Badelj e Behrami. Ghiglione e Czyborra i quinti di centrocampo, con quest’ultimo che tende maggiormente ad abbassarsi sulla linea di difesa rispetto a Ghiglione.

Al secondo minuto subito ammonito Erlic. Al quinto giallo anche per Chabot, secondo centrale difensivo dello Spezia, che viene nuovamente punito per un fallo su Pandev. In questi primi cinque minuti è un Genoa molto vicino tra reparti, assai compatto, che cerca di condurre maggiormente il possesso pallone.

Ma al nono passa lo Spezia, alla prima azione offensiva, con un’azione orchestrata interamente sulla destra con Gyasi che salta Czyborra e ribadisce in area, dove Nzola anticipa Radovanovic trovando un esterno sinistro da posizione ravvicinata che batte Perin. Spezia in vantaggio. Genoa che prova a rispondere subito con Destro che salta Provedel, ma la sua conclusione da posizione assai defilata viene rimpallata dalla retroguardia spezzina.

Al 12esimo primo corner per la formazione padrona di casa, galvanizzata dalla rete del vantaggio e alla ricerca del raddoppio. Raddoppio che non arriva e al quarto d’ora il Grifone la pareggia con un’ottima azione personale di Pandev, che con un’azione personale attacca l’area di rigore dello Spezia e serve l’assist a Destro, che da centro area, con una conclusione di prima intenzione dall’altezza del dischetto del rigore, batte Provedel.

Dopo le due reti segnate, la gara ritorna sui binari dei primi dieci minuti: il Genoa è molto aggressivo in pressing e si chiude su tre linee molto chiare quanto deve difendersi, lo Spezia cerca di saltare la prima linea di pressione rossoblu col gioco sulle fasce, ma anche con lanci a scavalcare la difesa e alla ricerca di Nzola. Gara, fino ad ora, molto spezzettata dai fischi di Massa. Al 25′ ci proverà Maggiore dalla distanza: pallone tra le braccia di Perin.

Arrivati alla mezz’ora, risultato che rimane in equilibrio e le azioni create, al netto delle reti, latitano. Al 33′ primo ammonito tra le file del Genoa: Pandev viene punito per un fallo su Ricci. Al 42′ secondo tiro dalla bandierina a favore dello Spezia. Prima della battuta, Massa sventola un giallo a Ghiglione per un intervento ad inizio azione su Farias all’altezza della linea di rimessa laterale. Sarà uno degli ultimi episodi di una prima frazione dove gli unici acuti sono stati quelli relativi ai gol segnati. Si va negli spogliatoi senza recupero.

Foto TanoPress

Nella ripresa, Italiano non si smentisce nella sua tradizionale mossa di togliere quanto prima, già nell’intervallo se necessario, alcuni degli ammoniti. E così sarà: dentro Terzi, fuori Chabot. Ballardini riparte, invece, senza cambi.

Al 47′ Czyborra chiude in scivolata una conclusione da posizione ravvicinata di Estevez, ben imbeccato in profondità da Gyasi. Al 49′ ci prova, come nel primo tempo, Maggiore: il suo destro è strozzato e Perin la può fare sua senza problemi.

All’ora di gioco Italiano spende il primo slot di sostituzioni con Mastinu al posto di Farias. Questa seconda frazione ancora non ha previsto cambi per il tecnico rossoblu, ma Ballardini è pronto a giocarsi Zajc e Zappacosta per Lerager e Ghiglione. Lo farà al 62esimo. Zajc va a posizionarsi come mezzala, Zappacosta sulla corsia di destra.

Al 70′ gioco fermo per un episodio nell’area di rigore dello Spezia, dove Terzi atterra Behrami. A velocità di gioco Massa non assegna il penalty, ma dopo essere stato richiamato  l’arbitro indicherà il dischetto ammonendo Terzi (e anche Destro per proteste). Dagli undici metri va Mimmo Criscito e realizza la rete del 2-1 al 72esimo di gioco. Immediatamente dopo la rete del vantaggio, Ballardini al 73′ butta nella mischia Scamacca e Rovella per Pandev e Behrami. Italiano risponde con Bartolomei e Deiola al posto di Estevez e Maggiore. Al 74′ giallo per Zajc.

Al 77′ primo tiro dalla bandierina per il Grifone. Scamacca la spizza di testa, ma Provedel è attento e la fa sua in due tempi. All’80esimo avrebbe Destro l’occasione per portare la gara sul 3-1 rubando un pallone a Erlic e involandosi verso la porta. Il suo destro è però strozzato e l’estremo difensore avversario non ha problemi a farla sua.

All’83esimo ultimi cambi per Ballardini e Italiano: dentro Pjaca per Destro sulla sponda rossoblu, mentre la squadra spezzina inserisce un attaccante (Piccoli) e toglie un centrocampista (Ricci). E subito Piccoli impegna Perin con una conclusione dall’interno dell’area, ma Perin è attento.

Il Genoa sta abbassando molto il baricentro e soffre in questo finale di partita, prolungato da un recupero di cinque minuti. Nel primo minuto di recupero Scamacca avrebbe un altro colpo del KO a tu per tu con Provedel, ma opta per un pallonetto e colpisce in pieno l’estremo difensore dello Spezia.

Al triplice fischio, Genoa che torna a vincere dopo 13 turni: un successo mancava dalla prima giornata contro il Crotone. In trasferta, addirittura, mancava dall’8 marzo scorso, esattamente 290 giorni. In una giornata dove in fondo alla classifica hanno vinto tutte, dal Torino (raggiunto al 91′ sul pareggio dal Napoli) al Crotone passando per la Fiorentina, il Genoa, che resta comunque penultimo, rilancia ulteriormente la corsa salvezza e contribuisce ad accorciare una classifica che dall’ultimo posto al dodicesimo racchiude nove squadre in sei punti (con l’Udinese 12° e con una partita da recuperare contro l’Atalanta). Dopo la pausa natalizia, Genoa che tornerà in campo al Ferraris contro la Lazio. 

Foto TanoPress

IL TABELLINO

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Chabot (46′ Terzi), Marchizza; Estevez (73′ Bartolomei), Ricci )83′ Piccoli), Maggiore (73′ Deiola); Gyasi, Nzola, Farias (60′ Mastinu). A disposizione: Krapikas, Acampora, Sala, Mastinu, Agoume, Bartolomei, Terzi, Bastoni, Pobega, Deiola, Piccoli, Ismajli. Allenatore: Vincenzo Italiano

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione (62′ Zappacosta), Lerager (62′ Zajc), Badelj, Behrami (73′ Rovella), Czyborra; Pandev (73′ Scamacca), Destro (83′ Pjaca). A disposizione: Paleari, Zima, Bani, Goldaniga, Scamacca, Zajc, Melegoni, Pjaca, Shomurodov, Zappacosta, Rovella, Dumbravanu. Allenatore: Davide Ballardini

MARCATORI: Nzola (9′), Destro (15′), Criscito (72′)

AMMONIZIONI: Erlic (2′), Chabot (5′), Pandev (33′), Ghiglione (42′), Zajc (74′)

ESPULSIONI: nessuna