Esordio con vittoria sulla panchina del Genoa per Rolando Maran, uscito dal Ferraris con in tasca un 4-1 firmato dalle reti di Destro, Pandev, Zappacosta e Pjaca. “Non è stato troppo facile, per nulla – commenta l’allenatore genoano in sala stampa –  Il Crotone ha accorciato le distanze e le partite non sono mai facili. Diciamo che la bravura di partire con il piglio e l’intensità giusta ci ha facilitato nel momento in cui siamo riusciti a passare in vantaggio, ma sapevamo che avremmo potuto incontrare difficoltà se non fossimo entrati in campo tosti e con la voglia giusta di fare risultato. A volte sembra facile perché riesci a fare le cose, ma non è assolutamente così”. 

Schöne non è stato impiegato, al suo posto dentro Badelj. I due giocatori potranno coesistere? Maran preferisce concentrarsi sul risultato: “I giocatori bravi possono giocare insieme, ma oggi mi piacerebbe commentare questa partita. Non perché voglia esimermi dalle risposte, ma perché credo che partire bene dopo due anni difficili partire con il piede giusto, vedere una squadra che vuole far bene e un risultato così contro una neo-promossa, sia da far risaltare. È bello analizzare questo dato: preferirei analizzare la partita”.

E ancora: “I nuovi sono arrivati con entusiasmo e si sono messi subito a disposizione: io credo che se questo connubio funziona possiamo crescere più in fretta. Dovremo essere bravi ad alimentare tutto questo ma c’è ottimo materiale. Sono arrivati giocatori con obiettivi di squadra e personali, chi per rilanciarsi e chi perché può essere l’anno buono per lui, chi perché vuole mettersi in evidenza con motivazioni e serietà nel lavoro. Con il condizionale, soprattutto nel calcio, non sono abituato a fare i conti. Che siamo una squadra, innanzitutto, dobbiamo dimostrarlo di settimana in settimana e non soltanto oggi, dove abbiamo giocato una buona gara e abbiamo ottenuto una buona vittoria. Per me non è mai stato un problema di modulo: ho sempre cercato di mettere i giocatori nella condizione di poter rendere al massimo. Sinceramente con questo organico mi sembra che io possa sfruttare al meglio questo modulo, anche per caratteristiche. Chiaramente serviranno degli accorgimenti diversi, su cui stiamo lavorando. Abbiamo lavorato su determinate cose, per dare certezze che potessero essere tangibili”. 

Genoa del rilancio, anche per il mister? “Non credo ci sia da vergognarsi ad ammettere che si voglia riscattare qualcosa e fare qualcosa di grande rispetto al recente passato. Credo che sia una buona motivazione per far bene, che se la mettiamo così va bene comunque: se oltre agli obiettivi di squadra mettiamo anche quelli personali non facciamo altro che rendere tutto questo alla sua massima espressione”.

Dal mercato può arrivare un trequartista? “Basta che arrivino giocatori bravi, poi vediamo come metterli”.


Genoa 4-1 Crotone, Destro apre e Pjaca chiude. Esordio con vittoria per il Grifone