Al termine della pesante sconfitta di Reggio Emilia, partita nella quale è stato anche espulso, il tecnico del Genoa, Davide Nicola, ha commentato il 5-0 subito col Sassuolo.

Oggi cosa è mancato? Oggi dal punto di vista emotivo abbiamo sbagliato prestazione. L’abbiamo preparata con la voglia di completare oggi l’opera, ma a livello emotivo in campo non lo abbiamo trasmesso. Mi spiace per la nostra gente e per noi stessi che ci stiamo mettendo di tutto e di più. Accantoniamo questa partita, non c’è tempo, e andiamo a giocarci tutto all’ultima”.

Sull’episodio dell’espulsione che lo ha raggiunto a metà primo tempo. “Maresca ha ravvisato qualcosa che non gli tornava. La regola è chiara: se il colpevole non viene individuato, paga l’allenatore. Mi spiace perché io sono sempre attento da questo punto di vista. Io però sono responsabile ed è giusto che abbia pagato. Su questa situazione potremmo fare mille discorsi e mille parole: io guardo la regola ed è chiara. Non voglio perdere alcuna risorsa: io lo sono per al squadra, ma loro lo sono per me. È andata così, lo accetto, ma mi dispiace perché la correttezza la cerchiamo di perseguire sempre.

Abbiamo ormai la visione di cosa sia l’aspetto emotivo in determinati momenti. Come si dimentica questa gara? Abbiamo sempre gestito prestazioni buone e altre dove non riuscivamo a fare quanto desideravamo. In questo momento sarà l’ultima partita e alternative non ce ne saranno. Oggi è giusto essere nervosi con noi stessi: abbiamo preparato tanto questo momento, ci può stare di non essere allineati a livello emotivo, ma non deve starci una seconda volta. Dobbiamo dimostrare che questa voglia e questi risultati non sono fini a sé stessi. Dobbiamo mettere  di tutto e di più. Sono sempre per costruire: per farlo ci vuole tempo, ma a distruggere ci vuole sempre un attimo. Abbiamo imparato un’altra cosa che ci servirà per la prossima gara.”. 

E sul prossimo avversario, ossia l’Hellas Verona di Ivan Juric. “In questo momento ho grandissimo rispetto per gli avversari, ma in questo momento contiamo noi e conta la nostra voglia, la nostra determinazione. E conta soprattuto che chiaro, ad un certo punto arrivi a giocarti le cose: non devi però avere timore e devi avere il coraggio di giocare e dire la tua e strappare quello che, per quanto stiamo facendo e abbiamo fatto, ci meritiamo”. 

A distanza, poco prima che prendesse la parola il tecnico del Genoa, gli aveva lanciato un messaggio il collega del Lecce, Fabio Liverani. “Siamo arrivati all’ultimo turno che ci si giocano tante situazioni. La credibilità del calcio italiano è proprio questa: alle ultime giornate non c’erano partite. Nessuno deve regalare nessuno, ed è giusto così. Oggi al sfida tra Genoa e Lecce è bella proprio per questo”.

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