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NOTIZIARIO

Ad un’ora e mezza dall’inizio della partita un fronte temporalesco sorprende il capoluogo ligure, con una pioggia non esageratamente forte, ma persistente, che si abbatte anche sul Ferraris. Temperatura che ne giova, perché si abbassa a 25/26 gradi e sarà destinata a calare ancora procedendo verso la mezzanotte. Cresce l’umidità, intorno all’80 per cento. Il terreno di gioco si presenta in ottime condizioni, anche a ridosso delle linee di porta. Sarà Marco Guida a dirigere il derby: per il fischietto di Torre Annunziata, che in stagione ha già arbitrato i rossoblu nella gara casalinga contro la SPAL, sarà la quattordicesima volta con il Genoa e la nona con la Sampdoria in carriera. Meli di Parma e Ranghetti di Chiari i suoi assistenti, mentre sarà Pairetto il quarto ufficiale al posto del brindisino Di Bello, sostituito in extremis a causa di “gravi problemi familiari“. VAR ed AVAR rispettivamente Mazzoleni e Paganessi di Bergamo.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

SAMPDORIA (4-4-2):Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Linetty, Ekdal, Thorsby, Jankto; Bonazzoli Gabbiadini. A disposizione: Seculin, Vieira, Chabot, Ramirez, Depaoli, La Gumina, Maroni, Tonelli, Leris, Quagliarella, Murru, BertolacciAllenatore: Claudio Ranieri.

GENOA (4-4-2): Perin; Biraschi, Romero, Masiello, Criscito; Falque, Lerager, Schone, Jagiello; Pinamonti, Pandev. A disposizione: Ichazo, Marchetti, Zapata, Barreca, Goldaniga, Eriksson, Ghiglione, Destro, Favilli, Ankersen, Rovella, BehramiAllenatore: Davide Nicola.


LA PARTITA

Pochi minuti prima che le squadre scendano in campo, sul Ferraris smette di piovere a si alza una lieve brezza. Come già scritto, Pairetto sarà il quarto uomo di questo 120° Derby della Lanterna dopo aver arbitrato ieri sera Sassuolo-Milan. In coincidenza col fischio iniziale, ricomincia a piovere sul Ferraris.

Genoa che parte col 4-2-3-1 e Jagiello a fare il lavoro che fece Cassata contro la Spal, supportando Falque e Pandev dietro all’unica punta Pinamonti. Masiello il centrale di sinistra, con Biraschi terzino destro.

Al 2′ ci prova Pinamonti col destro: la sua conclusione, partita poco oltre il vertice destro dell’area di rigore, trova solo l’esterno della rete. Al quinto ci prova anche Pandev col sinistro dall’interno dell’area su suggerimento di Criscito: pallone tra le braccia di Audero, che lo controlla in due tempi. Il macedone era stato bravo a farsi trovare tra le linee.

Al 6′ i blucerchiati cercano di rendersi pericolosi a loro volta con un mancino di Gabbiadini potente dai 35 metri. Criscito si oppone con la testa e sventa il pericolo, ma resta a terra stordito dalla potenza dell’impatto. Il gioco riprende senza problemi per il capitano.

All’ottavo di gioco il Genoa ci riprova a farsi trovare dalle parti di Audero con una trama veloce di passaggi che termina in ultima battuta a Pinamonti. Il suo tentativo col destro trova l’opposizione della difesa blucerchiata e il successivo tiro di Biraschi, alto sulla traversa.

Al 13′ gioco fermo, col pallone messo in rimessa laterale da Criscito, perché Ekdal è rimasto a terra nella metà campo rossoblu. Il centrocampista svedese ha messo male la caviglia destra e Ranieri pensa alla sostituzione mandando a scaldare Vieira. Mentre il cronometro supera il quarto d’ora, però, nessun movimento sulla panchina blucerchiata. La gara prosegue senza grandi emozioni, col Genoa che tiene maggiormente il possesso pallone cercando di allargare le maglie avversarie.

Il primo tentativo di conclusione verso la porta di Perin è di Gabbiadini al 18′: pallone largo. Al 19esimo il primo episodio della partita. Il Genoa accelera la manovra, Falque serve Pandev a centro area con un pallone scavalcare Colley: il numero 19 rossoblu viene travolto in area di rigore dal difensore rossoblu ed è calcio di rigore per il Grifone. Entrambi i giocatori rimangono a terra, Colley raggiunto da un cartellino giallo e uscito peggio dal contrasto. Sul dischetto va Criscito al 21′ e batte Audero centralmente, sbloccando la partita. Ottava marcatura stagionale in Serie A per il capitano rossoblu.

Al 27′ gioco nuovamente fermo: Gabbiadini rimane a terra toccandosi il ginocchio destro, a cui ha sentito dolore ricadendo a terra dopo un contrasto aereo con la difesa rossoblu. Guida ha subito fermato il gioco e consentito ai sanitari di intervenire.

Alla mezz’ora Ekdal, precedentemente fermo per un problema, chiederà il cambio: dentro Vieira. Al 31esimo, non appena il gioco riprende, la Sampdoria trova il pareggio con Gabbiadini, che sfrutta un rimpallo nel cuore dell’area di rigore su tiro di Bonazzoli e si trova a tu per tu con Perin, battendolo col destro. Risultato in parità.

Al 37′ Gabbiadini prova a impensierire Perin dalla distanza, ma l’estremo difensore rossoblu la fa sua in presa bassa. Al 41′ primo giallo della partita: Guida ammonisce Lerager per un’entrata sul pallone, ma anche su Colley: il danese era diffidato e salterà Genoa-Inter in programma sabato 25 luglio. Sul prosieguo dell’azione Bonazzoli andrà il tiro, murato in angolo da Romero. Sul corner è Colley a colpire tutto solo, ma schiaccia troppo.

Saranno tre i minuti di recupero, aperti dal secondo tiro dalla bandierina per la Sampdoria. Sarà Thorsby a colpire, ma pallone alto. Al 47′ primo giallo anche per i blucerchiati: Bereszynski entra falloso su Pinamonti. Ne nascerà una punizione dalla sinistra, con Romero che cerca di saltare sull’uscita di Audero. Il portiere blucerchiato lascia il pallone a centro area e Lerager si avventa sulla ribattuta, segnando la rete del 2-1. Guida assegna il gol, ma le proteste blucerchiate sono per un fallo del difensore argentino, avanti di un centimetro con la spalla destra. Alla fine non ci sarà il fallo di Romero sul portiere avversario, dunque, bensì un fuorigioco dello stesso rossoblu. Fuorigioco che dire millimetrico è poco, o forse proprio non c’è. Primo tempo che termina così sull’uno a uno.

La ripresa parte senza cambi al Ferraris e si apre subito col giallo all’indirizzo di Vieira, falloso su Lerager. La Sampdoria cerca subito di imporre il proprio gioco e il Genoa attende, interrompendo un primo break offensivo blucerchiato conquistando un fallo su Masiello. Passati i primi dieci minuti di gioco la gara rimane in equilibrio. Al 56′ arriva la prima conclusione della seconda frazione con Pandev trovato tra le linee da Schöne: il suo destro impegna centralmente Audero. Risponde Bonazzoli al 57′ concludendo dall’interno della lunetta dell’area di rigore e trovando l’opposizione in angolo di Criscito, che aveva innescato la ripartenza avversaria.

Allo scoccare dell’ora di gioco, partita sempre ferma sul risultato di parità. Al 62′ Ranieri esegue la seconda sostituzione: fuori Bonazzoli, dentro Quagliarella. Nicola sostituisce a sua volta Romero (che aveva avvertito qualche fastidio alla coscia destra facendo però poi cenno di poter restare in campo) e inserisce Goldaniga.

Al 67′ punizione per la Sampdoria all’altezza del vertice sinistro dell’area e ammonito Biraschi per una trattenuta ai danni di Jankto. Lo stesso Jankto colpirà di testa sulla battuta, trovando Perin attento sulla riga di porta.

Al 71′ Lerager si riprende il gol che gli era stato tolto nel primo tempo e su spunto di Jagiello, che combatte rubando pallone a Berezszyski, tiro di prima intenzione sul prima palo e batte Audero. Genoa che torna avanti.

Al 73′ ammonito Jankto per un battibecco con Goldaniga. Ranieri nello stesso frangente ricorre a due sostituzioni: dentro Ramirez e Depaoli, fuori Gabbiadini e Thorsby. Al 78′ la Sampdoria, che qualche minuto prima aveva impattato con Colley, va nuovamente dalla bandierina e Schöne salverà sulla linea una conclusione di Vieira.

Al 79′ fuori uno Jagiello stremato e dentro Barreca. Si preparano ad entrare anche Zapata, Favilli e Ankersen che rileveranno rispettivamente Masiello, Pinamonti e Falque. Siamo esattamente all’82esimo di gioco. All’86esimo Perin chiude su Ramirez, arrivato in area di rigore dopo uno scambio con Quagliarella: il portiere rossoblu si distende e la fa sua.

Quattro minuti di recupero, inaugurati da una chiusura di Goldaniga provvidenziale su Ramirez, accompagnano la partita verso il triplice fischio dell’arbitro Guida. Il Genoa coglie la seconda vittoria consecutiva e aggancia momentaneamente l’Udinese a 36 punti, tenendo a +4 il Lecce, che ha vinto a domicilio contro il Brescia, aritmeticamente retrocesso. Sabato arriverà l’Inter e il Genoa dovrà fare a meno di Lerager, diffidato e ammonito nel corso della prima frazione.