NOTIZIARIO 

Ventotto gradi e un tasso di umidità al di sopra del 40% accolgono il Genoa allo stadio Olimpico “Grande Torino”. Terreno di gioco che appare in buone condizioni, cielo sereno e nessuna possibilità di pioggia annunciata dal meteo. Prima del fischio iniziale interviene Valon Behrami ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo sempre fatto partite in cui tutta la squadra aveva un obiettivo solo e una direzione sola. Abbiamo ottime individualità, ma puntiamo sul gruppo. Difficile dire se siamo meglio del Torino: noi siamo un collettivo e riusciamo ad esprimerci solo quando siamo tutti sulla stessa strada“. Interverrà anche l’amministratore delegato del Genoa, Alessandro Zarbano: “Voglio essere positivo e spero di continuare a vedere la positività. Il mister ha sicuramente ereditato una situazione molto difficile, ad oggi ne è venuto fuori e dobbiamo continuare su questa strada. Bisogna trovare il giusto mix per non creare troppa pressione: giocando ogni 3 giorni si rischia di esplodere”.

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LE FORMAZIONI UFFICIALI 

Torino (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Meite, Rincon, Ansaldi; Verdi; Zaza, Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Izzo, Lukic, Singo, Greco, Edera, Berenguer, Millico, Ghazoini, Aina, Adopo. Allenatore: Moreno Longo

Genoa (3-4-1-2): Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello; Biraschi, Behrami, Schone, Barreca; Iago Falque; Sanabria; Pinamonti. A disposizione: Ichazo, Marchetti, Criscito, Lerager, Jagiello, Ghiglione, Pandev, Destro, Favilli, Ankersen, Rovella, Soumaoro. Allenatore: Davide Nicola


LA PARTITA

La gara inizierà con qualche minuto di ritardo: il Torino ha tardato il proprio ingresso sul terreno di gioco. Dopo essersi scambiati i saluti di rito i duce capitani, Biraschi e Belotti, la gara può cominciare col possesso immediatamente di marca granata.

Il Grifone cerca subito un pressing offensivo per tenere il Torino lontano dalla propria area di rigore. Granata che rispondo, quando in possesso, con un giro palla basso che appena può sfocia sugli esterni dove agiscono Ansaldi e De Silvestri.

Al quinto di gioco ci proverà Iago Falque accentrandosi sul mancino, ma la sua conclusione viene ribattuta da Lyanco. L’occasione maggiore arriva però un minuto dopo per i rossoblu, con Falque che sfonda a destra, servendo a rimorchio Pinamonti: Sirigu si oppone al suo destro e sulla ribattuta si avventa Schöne, che ben contrastato dalla retroguardia granata non colpisce al meglio col sinistro.

Passati 10′ di gioco, risultato che resta bloccato sullo zero a zero. Al 13′ primo calcio d’angolo per il Genoa, a trovare la testa di Zapata che batte sul tempo Ansaldi, ma conclude alto sulla traversa. Il Grifone insiste dalle parti di Sirigu anche una volta superato il quarto d’ora.

Al 20′ secondo tiro dalla bandierina per la formazione rossoblu, conquistati su cross dalla sinistra di Barreca. Colpisce una seconda volta di testa Zapata: il suo tentativo è centrale e finisce comodamente tra i guanti di Sirigu. Al 22′ primo cartellino giallo per un giocatore del Genoa: si tratta di Maisiello, che spende un fallo per fermare l’avanzata di Belotti verso l’area di rigore rossoblu.

Dalla punizione, calciata da posizione centrale da Verdi, scaturisce il primo corner granata dalla zona di sinistra. E ciò che scaturisce è una schiacciata di testa pericolosissima di Bremer, che sfila di poco alla sinistra di Perin. Al 25′, poco prima del cooling break, Goldaniga viene ammonito ed è il secondo cartellino giallo all’indirizzo del Grifone.

Al 31′ il Toro pareggia i corner e passa in vantaggio, come all’andata con un colpo di testa di Bremer. Il treno predisposto dai giocatori granata in area di rigore è efficace e il difensore riesce a colpire da due passi e battere Perin.

Al 38′ uno scambio difficoltoso tra Perin e Biraschi mette Belotti nelle condizioni di andare a cercare il due a zero, ma l’estremo difensore rossoblu si oppone in uscita. Al 40′ contrasto aereo tra De Silvestri e Barreca, col giocatore granata che salta col gomito molto alto e colpisce alla tempia l’avversario rossoblu. Rocchi non estrae neppure il cartellino giallo, malgrado l’intervento di De Silvestri sia apparso pericoloso.

Nel finale di tempo (3′ di recupero) i padroni di casa fanno collezione di calci d’angolo, senza trovare il modo di colpire a rete senza commettere fallo sui difendenti rossoblu. Al 47′ ci prova Iago Falque a creare qualche apprensione alla difesa granata, ma al momento di proporre in mezzo all’area il pallone nessun rossoblu si fa trovare pronto e Pinamonti, in ritardo, commette fallo su Meitè. Sarà l’ultima azione del primo tempo.

Riparte la gara all’Olimpico “Grande Torino” e riparte con un tris di conclusioni rossoblu, tutte respinte da Sirigu nel giro di una manciata di secondi: il primo tentativo è di Sanabria, il secondo e più pericoloso di Schöne, deviato dal portiere granata nella zona presidiata da Pinamonti, il quale calcia di potenza tra le braccia dell’estremo difensore avversario.

Al 52′ ammonito Lyanco, il primo granata a ricevere un cartellino giallo. Al 53′ primo tiro dalla bandierina per i padroni di casa. Al 54′ atterrato Pinamonti con un duro intervento da dietro di Lyanco, che però non riceve il secondo giallo.

Al 58′ Nicola esegue i primi due cambi inserendo Criscito e Pandev e togliendo rispettivamente Barreca e Pandev. Risponde Longo inserendo Izzo per l’ammonito Lyanco. Al 65′ altri cambi per entrambi gli allenatori: dentro Aina e Lukic al posto di Verdi e Ansaldi. Nicola invece toglie Iago Falque e inserisce al suo posto Destro.

Foto TanoPress

Al 68′ ci prova subito il neo-entrato con un sinistro un po’ strozzato che trova solamente l’esterno della rete. Al 70′ secondo cooling break della partita concesso dal direttore di gara. Al 73′ fuori Biraschi e Schöne, dentro Ghiglione e Lerager.

Al 75′, mentre il Genoa cercava in tutti i modi di cercare la via del pareggio non senza difficoltà evidenti nel riempire l’area di rigore e trovare la via della porta  Lukic completamente dimenticato raddoppia con una conclusione a giro dai venti metri su suggerimento di Belotti. Pallone che si incastra dove Perin non può arrivare: Torino che si porta sul 2-0.

All’82esimo avrebbe una buona chance di accorciare le distanze Behrami su sponda aerea di Pinamonti: il centrocampista rossoblu calcia di potenza, ma pallone altissimo sulla traversa. All’85esimo cartellino giallo per Zaza, all’89esimo su un errore in appoggio di Pandev Belotti chiude la partita in maniera definitiva attaccando l’area di rigore e calciando col mancino all’incrocio dei pali.

Cinque minuti di recupero allungano l’agonia di un Genoa che ha fatto decine di passi indietro rispetto alla vittoria contro la Spal. Rispetto ad altre partite lontano dal Ferraris, il Grifone parte meglio tenendo il Torino nella sua metà campo nei primi dieci minuti. Poi la squadra di mister Nicola ha subito la rete di Bremer su calcio d’angolo e l’inerzia della gara si è progressivamente spostata a favore dei granata, che ha sfruttato ogni errore rossoblu per trovare la via del gol. Genoa che conserva un punto di vantaggio sul Lecce in vista dello scontro diretto in programma domenica prossima al Ferraris, dove non saranno più concessi errori.