Presente alla premiazione delle sue giocatrici in Piazza De Ferrari, il tecnico della prima squadra del Genoa Femminile, Luca De Guglielmi, ha commentato a margine dei festeggiamenti il traguardo raggiunto, frutto di un lavoro partito cinque anni fa.

Raggiungete un obiettivo come la Serie C femminile. Che valore ha per voi dopo il lavoro degli ultimi anni?

“Abbiamo lavorato cinque anni per questo obiettivo e bisogna sottolinearlo – ha dichiarato a margine della premiazione mister De Guglielmi con le sue calciatrici alle spalle – Siamo arrivati a questo risultato e la maggior parte di queste ragazze è nata col settore giovanile del Genoa ed è riuscita a raggiungere questo obiettivo. Peccato non essere riusciti a completare il campionato, ma la squadra aveva strameritato sul campo l’obiettivo. Sono molto contento per le ragazze: hanno sudato dalla mattina alla sera. Proprio anche dalla mattina, nel vero senso della parola”.

Quale sarà la difficoltà del prossimo campionato di Serie C? Lo step sarà enorme.

“Enorme. Per me sarà enorme. La Serie C ai tempi era regionale e non aveva ancora una grande difficoltà. Penso che la Serie C oggi sia quasi da equiparare ad una Serie B, perché alcune squadre scendono in Serie C perché non rientrano nei piani di alcune società. Di conseguenza, quando ti vai a trovare con squadre più strutturare e con un’età media più alta della nostra, hanno un’esperienza che noi ovviamente non abbiamo partendo da un campionato di Eccellenza. Dovremo essere pronte da tutti i punti di vista: principalmente di testa, ma lavoreremo anche tatticamente e tecnicamente.

Se bisognerà cambiare tanto? Lì ci penserà la società e ci penserà il nostro grande responsabile, che è l’artefice di tutto. L’obiettivo che avremo? Ovviamente l’obiettivo è andare in Serie B. Se poi così non sarà, vedremo. Siamo il Genoa, e di conseguenza dobbiamo puntare in alto. Queste ragazze hanno proprio lo spirito da Genoa. È la loro caratteristica, che hanno dimostrato soprattutto al Viareggio dove hanno affrontato squadre più pronte  che affrontano campionati nazionali, e sono arrivate nei primi quattro tirando fuori un cuore da Genoa. È un orgoglio allenarle: lo dico da sempre, ma lo dico anche adesso”. 

Entro il 2022/23 la FIGC vuole arrivare al professionismo anche per il calcio femminile. È un fenomeno in espansione ed è un obiettivo da raggiungere a tutti i costi?

È un obiettivo che spero non verrà disatteso, ma perché è un mondo che ho vissuto in tutti questi anni. Diciotto anni fa facevo calcio femminile e le ragazze che facevano calcio venivano viste come extra-terrestri. Siamo arrivati a questo punto e speriamo di non tornare indietro, perché queste ragazze meritano il professionismo per vari motivi”.


Genoa Femminile in Serie C, la premiazione in Piazza De Ferrari – FOTOGALLERY