Dopo le parole della scorsa settimana da parte di Valon Behrami, proseguono tra social e YouTube le testimonianze di giocatori rossoblu a ridosso della ripresa del campionato. Oggi è stato il turno di Francesco Cassata, intervistato dai canali ufficiali rossoblu.

Abbiamo tantissima voglia di riprendere il nostro lavoro e la nostra vita ha dichiarato in merito alla ormai imminente ripresa della stagione – Ci teniamo molto a concludere bene la stagione. Si è interrotta nel nostro momento migliore, quando avevamo creato un grandissimo clima. Spero assieme ai miei compagni di ripartire da lì, da quando ero focalizzato al massimo sul campo. Ma sono convinto che assieme al mister ci faremo trovare subito pronti”. 

E proprio sul rapporto con Davide Nicola verte il secondo passaggio della sua intervista. “Il mister è stato bravo a capirmi caratterialmente: sa quando bastonarmi e quando darmi gratitudine. Gli devo molto perché è stato bravo a capire i tempi, quando inserirmi, a volte anche non facendomi giocare, ma l’ha sempre fatto in una maniera positiva per me. Ha avuto un occhio di riguardo e infatti gli devo molto”.

Non può mancare un passaggio su quello che sarà il calcio senza tifo, senza supporto dei propri tifosi, senza cori ed esultanze.  “I tifosi quando ci sono si sentono ed è la cosa più bella sentirli cantare, sentirli alle nostre spalle – ha spiegato Cassata – Sarà strano, come lo è stato a San Siro. Iniziata quella partita, però, ci eravamo sciolti ed era andata bene. Pensando al tifo rossoblu, ogni volta che ne parlo, mi vengono i brividi. I nostri tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, la nostra forza nei momenti di difficoltà. Dobbiamo loro molto. Il mio primo gol contro la Lazio e sotto la Nord? Un piccolo sogno che si è avverato. Un’emozione indescrivibile”. 


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