Comincia con un lungo minuto di silenzio in memoria delle vittime del Coronavirus la semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Milan, prima partita di calcio professionistico a disputarsi in Italia dopo la chiusura dei campionati per contrastare la diffusione del contagio. A centrocampo, circondati a distanza dai giocatori delle due squadre, ci sono  Franco Riccardini (responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale Molinette di Torino), Alice Carli (infermiera) e Monica Stemperini (operatore sanitario).

La partita si accende dopo un quarto d’ora, quando Orsato viene richiamato al VAR ed assegna un calcio di rigore ai bianconeri per un fallo di mano in area commesso da Conti. Cristiano Ronaldo calcia dal dischetto ma colpisce il palo. L’azione prosegue, nei pressi del centrocampo Rebic si avventa sul pallone colpendo in pieno torace Danilo: cartellino rosso. Nella ripresa il risultato non cambia, i rossoneri di Pioli fanno ricorso a tutti e cinque i cambi a disposizione (fra cui si segnala l’esordio per il 18enne Colombo) ma a passare è la squadra di Sarri. La prima partita italiana post Covid-19 finisce a reti inviolate.