Diverse tifoserie organizzate stanno manifestando la loro netta contrarietà alla ripresa dei campionati di calcio. La prima è stata quella del Brescia, nei giorni scorsi due comunicati del tifo organizzato genoano (clicca qui), qualche ora fa anche quello degli ultras dell’Atalanta, che si rivolgono direttamente al presidente della FIGC Gabriele Gravina in un lungo messaggio che riportiamo di seguito: “Certo perché a te, alla Lega calcio ed a tutti gli affaristi che lucrano da sempre sulla passione della gente interessa solo lo sport e il bene degli italiani…il loro futuro e la rinascita. E quello che stiamo vivendo? I migliaia di morti che se ne sono andati da soli ed in silenzio? Il dolore di chi non li ha potuti nemmeno salutare? Quelle colonne di camion militari piene di nonni, figli, genitori, amici le cancelliamo con un colpo di spugna? A voi basterà fare uno spot del tipo ‘giochiamo per loro’ o mettervi un lutto al braccio per sistemarvi la coscienza, sempre che ve ne sia rimasto almeno uno sputo”.

“The show must go on? – prosegue il comunicato – Volete giocare per la gente e per gli italiani e non lo fate per i soldi? Allora fate una cosa: invece di patetiche dichiarazioni dimostrartelo con i fatti. Giocate gratis. Stipendi milionari, diritti TV, sponsor, premi lega calcio e Uefa, ogni centesimo devoluto in beneficenza a chi ha perso il lavoro, a chi ha perso un familiare, a chi ha dovuto chiudere le proprie attività e confidare nei 600€, alle società amatoriali di ragazzini che hanno dovuto rinunciare ad indossare i loro scarpini ed a vivere i loro sogni e soprattutto ai medici, agli infermieri, ai volontari, al personale degli istituti per anziani, alle commesse, ai camionisti e a tutte quelle persone che hanno continuato a lavorare e stanno continuando a farlo per consentirci di andare avanti e che magari domani torneranno ad essere precari o categorie in attesa di avere un rinnovo di contratto che attendono da un decennio. Volete bene agli italiani? Dimostratelo”.


Genoa, comunicato della Nord: “Per noi pallone si è sgonfiato: tenetevi questo baraccone vuoto”