Lorenzo Pellegrini si fa portavoce della Roma e più in generale del mondo dei calciatori: “Dobbiamo essere disposti a ricominciare quando le cose saranno rimesse in sicurezza” racconta il centrocampista, che come ammesso nelle scorse ore dal suo allenatore Fonseca diventerà capitano della squadra in pianta stabile. Ripresa da più di un quotidiano sportivo nazionale, la sua intervista rilasciata ai colleghi de Il Tempo non è passata inosservata soprattutto per un passaggio rivolto ai calciatori della Juventus che sono tornati in patria, senza rispettare il regime di quarantena imposto dai decreti governativi. Pellegrini ammette: “Sono rimasto piuttosto stupito di quel che è accaduto in altre squadre. Per quanto riguarda noi, ne abbiamo parlato in una video-chiamata e abbiamo deciso di rispettare quanto ci chiedeva il club, ovvero di restare a casa evitando di fare  grandi spostamenti. Lo trovo rispettoso soprattutto verso tutti gli italiani che sono costretti a restare nelle loro abitazioni”. Il centrocampista si schiera apertamente anche contro le voci di calciomercato, che continuano a riecheggiare anche in questi giorni e settimane di emergenza sanitaria su quotidiani e testate online: “Mi sembra un po’ assurdo parlarne visto il periodo; non lo dico solo in riferimento alla mia situazione ma in generale”. Sulla questione stipendi, Pellegrini preferisce aspettare che sia la società a dare comunicazioni ufficiali in merito ma conferma: “Ci siamo confrontati internamente per trovare la soluzione migliore”. A proposito di Juventus, la squadra bianconera ad oggi è l’unica ad aver annunciato la rinuncia alle mensilità di marzo, aprile e maggio.

ROMA CARES – La società giallorossa si è mossa per prima a sostegno dell’Ospedale Spallanzani con una raccolta fondi che ha superato da giorni i 500mila euro. Ma non è l’unica iniziativa di solidarietà promossa dal club attraverso l’associazione benefica interna Roma Cares: oltre alla consegna di beni di prima necessità e farmaci agli abbonati più anziani, recapitate migliaia di mascherine proprio allo Spallanzani, nei giorni scorsi è stato allestito un call center a disposizione per aiutare chiunque abbia bisogno di farsi portare a casa la spesa. Nato ad hoc per i romanisti, cresciuto in tutta la città. Su Twitter i canali ufficiali, che nei primi giorni di emergenza avevano aiutato tifosi e tifose pubblicando notizie filtrate e verificate con tanto di grafici e statistiche in merito alla diffusione del virus, da un paio di settimane stanno dedicando spazio e dando voce ai medici e agli infermieri romanisti impegnati nel mondo. Senza dimenticarsi di chi non ce l’ha fatta, con una fotografia dedicata ad ogni medico scomparso mentre combatteva in prima linea per contrastare il Coronavirus.

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