Il calcio si è fermato quasi ovunque. Prolungato in Spagna lo stop dei vari campionati fino a cessata emergenza (clicca QUI), in Germania non si gioca ma il Wolfsburg è tornato ad allenarsi previa misurazione della temperatura corporea. L’eccezione arriva dall’Est Europa, dalla Bielorussia, dove il campionato è cominciato proprio la settimana scorsa e salvo contrordini proseguirà regolarmente anche nelle prossime. A lanciare un appello è la leggenda del calcio locale, ex centrocampista di Arsenal e Barcellona, Alexander Hleb, ritiratosi dal calcio non più tardi di qualche mese fa, ai colleghi inglesi del Sun Sport: “Spiegare il nostro paese è complicato. Tutti hanno chiuso, ma noi sembriamo non pensare che sia un problema da affrontare – ha raccontato il 38enne – Il Coronavirus ha fatto sospendere la Champions League e l’Europa League. Il che è un bene, perché bisogna cercare di fermarne la diffusione: la UEFA ha fatto la cosa giusta”.

“In Bielorussia – denuncia Hleb – Sembra che non importi niente a nessuno È incredibile. Magari tra un paio di settimane ci fermeremo anche qui, magari il presidente sta aspettando di vedere che succede con il virus. Tutti quanti sanno quello che succede in Italia e in Spagna e non promette bene. Nel nostro paese le persone al governo non credono che sia una cosa così grave come si legge dalle notizie. Tutto il mondo adesso guarda il campionato bielorusso. Quando la NHL ha sospeso la stagione, molti giocatori di hockey su ghiaccio sono andati in Russia per giocare”. Il bielorusso lancia anche una provocazione: “Forse Messi e Cristiano Ronaldo potrebbero venire in Bielorussia per continuare a giocare, no? È l’unico posto in Europa in cui si può giocare a calcio. Almeno la gente in Bielorussia sarà contenta”.

Il calcio si è fermato quasi ovunque, anche l’A-League in Australia: “In questa situazione surreale che sta colpendo tutto il mondo, è nostra responsabilità di agire come una grande comunità. Supereremo tutto questo insieme, significherà fare sacrifici e portare pazienza, ma ne usciremo da vincitori. Stai a casa, al sicuro: ci vediamo presto”.