A poche ore dai nuovi incontri in Lega Serie A e tra i vertici della UEFA, emergono le linee guida delle varie assemblee. Il campionato italiano vorrebbe ripartire già a maggio, ma la soluzione più realistica sembra essere l’estate anche a costo di tagliare il numero delle partite nelle coppe, comprese Champions ed Europa League. Quasi tutte le federazioni hanno già chiesto di poter sforare la data del 30 giugno, ma Ceferin per ora tiene duro per non compromettere la stagione 2020/2021. Fra le ipotesi sul tavolo anche una Serie A rimodulata sull’anno solare anziché sul periodo estate-primavera. Oltre agli Europei potrebbe slittare anche il Mondiale in Qatar, in programma nel 2022 durante l’inverno.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – In una lunga intervista immaginaria, con Dal Pino e De Siervo come interlocutori, le due genovesi vengono definite le due società più a rischio dopo il lockdown delle città e lo stop al campionato. Preziosi, ormai prossimo alla quotazione in borsa delle sue aziende, si ritrova con tutti i negozi chiusi, ma a veder peggiorare sensibilmente la situazione finanziaria è anche il presidente blucerchiato Massimo Ferrero.

GAZZETTA DELLO SPORT – Favilli al Bologna è un’idea che riemergerà nei prossimi mesi. Anche se Mihajlovic ha virato su Barrow, l’attaccante del Genoa potrebbe ricomporre con Orsolini una coppia che con la maglia dell’Ascoli fece faville. Cassata da gregario a uomo in più nel giro di pochi mesi: rilanciato da Thiago Motta, consacratosi nel nuovo Grifo di Nicola.

REPUBBLICA GENOVA – Intervista a Sandro Scanziani, ex giocatore di Genoa e Sampdoria che oggi festeggia un compleanno dolceamaro chiuso in casa, con due figlie entrambe medico ed impegnate in prima linea. Sulla Serie A: “Non si può ricominciare con il rischio di altri casi di contagio”. 

IL SECOLO XIX – In caso di ripresa del campionato, le partite termineranno in estate proprio come nella stagione 1923/1924, quando il Genoa vinse il suo ultimo Scudetto. Quello della stagione successiva, assegnato al Bologna, è ancora conteso: sarà un’apposita commissione, nei prossimi mesi, a rivalutarne la regolarità. Nel secondo weekend senza calcio, il capitano genoano Criscito si allena via Instagram in diretta con i tifosi: “La maglia del Genoa la sento mia, è difficile levarmela” ribadisce Mimmo fra una corsa e un esercizio di forza.

TUTTOSPORT – L’Hotel Michelangelo di Milano, da tempo sede di numerose trattative del calciomercato (fra cui quella che ha coinvolto Kouamé portandolo dal Genoa alla Fiorentina nel mese di gennaio), sarà riconvertito in una struttura sanitaria per combattere l’emergenza Coronavirus. A Parma è andato invece il portiere Radu, che è stato già superato nelle gerarchie dall’infortunato Sepe. Si è trattata di un’operazione non fortunata, pertanto il rumeno potrebbe tornare all’Inter dove diventerebbe il vice-Handanovic o verrebbe piazzato nuovamente in prestito.

Intervista a Mauro Casaleggio, oggi responsabile del Polo Riabilitativo Levante di Genova ma con un passato nello staff del Genoa: “Sotto il profilo medico mi è capitato di tutto, curai perfino un giocatore con la malaria (Ghomsi, ndr) anche se la cosa più brutta da gestire è stata la scomparsa prematura di Gorin, volato via in pochissimo tempo”. Anche se un giocatore è avvantaggiato da una capacità cardio-respiratoria e un fisico superiori alla media comune, con la salute non si scherza e soprattutto in caso di malattie virali altamente contagiose: “Si dovrà riprendere quando ci sarà per tutti la garanzia di assoluta sicurezza” ribadisce Casaleggio, che non nasconde più di una preoccupazione per le sorti del campionato italiano qualora non si riuscissero a riprendere i lavori entro la prima metà di aprile.


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