Prendete una serata di marzo, come questa, e una domenica sera chiusi in casa per l’emergenza coronavirus. Oggi in programma ci sarebbe dovuta essere una domenica di Serie A, ma tutto è fermo. Giustamente, ci viene da ribadire. Un virus tiene bloccata l’Italia e tutto il resto del mondo e l’emergenza sanitaria è al picco.

A pensare alle giornate che se ne vanno, nell’accezione più romantica ed emotiva di questa immagine, si viene presi da un pizzico di nostalgia per quel pallone che rotola, per quei colori rossoblu scesi in campo per l’ultima volta l’8 marzo scorso a San Siro. Può accadere, a quel punto, che attraverso i social network (per la precisione attraverso la pagina di calcio amatoriale ligure di Calcio Liguria) venga trasmessa Genoa-Dinamo Bucarest valida per i sedicesimi di finale di Coppa UEFA 1991/1992. Arbitro lo svedese Sundell. Sono passati quasi trent’anni da quella sfida, oltre diecimila giorni. Si giocava il 23 ottobre 1991 nella cornice di un “Luigi Ferraris” fresco di rinnovo per i Mondiali di Italia ’90. Finì 3-1 con doppietta di Aguilera e rete di Branco.

La partita, cominciata con qualche tentennamento dell’illuminazione dello stadio Ferraris, sarebbe poi proseguita tra la bolgia della Gradinata Nord e dei 40mila tifosi assiepati sugli spalti. In questo viaggio nel tempo e nella storia del Grifone può allora succedere che alle ore 22:09 di una domenica sera qualunque, da quel Ferraris ricolmo di tifosi e dagli altoparlanti del proprio computer risuoni un “Pato gol, Pato gol!” dopo la rete del vantaggio rossoblu al 15′ del primo tempo siglata da Aguilera. Era il suo primo gol in quella competizione. E alle 22:15, poi, può accadere si ripeta il copione: questa volta a segnare è Branco su assist di Skhuravy. Il Ferraris è un tripudio di cori. “Solo applausi per un Signor Genoa” raccontava il telecronista.

Sempre questa sera, alle 22:30, all’annuncio del vantaggio dell’Honved sulla Sampdoria in Coppa dei Campioni, nelle case potrebbe riassaporarsi anche un assaggio del clima derby che si sarebbe vissuto nella settimana a venire di quell’ottobre 1991. Il 27 ottobre, infatti, sarebbe andato in scena il Derby della Lanterna (finì 0-0).

La replica di Genoa-Dinamo Bucarest è un buonissimo modo per ingannare il tempo a ritmo di Genoa. Un’iniziativa che segue soltanto quelle degli ultimi giorni, sempre partite dai social network, che erano andati a scovare alcune improbabili dirette calcistiche in campionati altrettanto improbabili, dal Venezuela alla Thailandia passando per le categorie minori del Messico. Tanta la nostalgia di calcio.


Coronavirus, il nuovo decreto del Governo: cosa chiude e cosa tiene aperto – TESTO UFFICIALE