Dalla panchina di San Siro, ad assistere alla vittoria del Genoa in trasferta contro il Milan (clicca QUI per leggere la cronaca), c’era anche Marco Rossi. Lo storico capitano del Grifone ha voluto commentare ai nostri microfoni il successo e la conquista di tre punti che proiettano il Genoa fuori dalla zona retrocessione, non più terzultimo.

Marco, ci racconti la partita vista dalla panchina?

“È stata una grande partita, preparata benissimo dal mister e dai ragazzi. Già in albergo c’era questa sensazione di positività. In campo hanno dimostrato tutto il loro valore. Vincere a Milano non è mai facile, soprattutto in questa ambiente surreale. I ragazzi sono stati bravi, concentrati e hanno fatto una grandissima partita.”

Quando giocavi, avevi vinto con il Genoa a Milano? 

“Mi sembra in Coppa Italia un mercoledì sera: una volta avevamo vinto, mi sembra nel 2008/2009”.

Alla fine Nicola ha preso tutta la squadra e l’ha mandata sotto il terzo anello a battere le mani perché, come ha detto ieri (clicca QUI), lui è in simbiosi con il popolo del Genoa 

“Si, è stata una bella iniziativa, una bellissima fotografia. Sentiamo sempre il calore dei nostri tifosi: sono il 12esimo uomo, lo sono sempre stati e lo saranno sempre”.

Sarebbe un peccato se si dovesse interrompere questo campionato: è da tanto che il Genoa non vinceva in trasferta due partite di seguito (clicca QUI per saperne di più)

“Ripeto: il mister ha creato un gruppo importante, ha dato fiducia a tutti i giocatori e ora lo stanno ripagando alla grande. Stiamo facendo un girone di ritorno importante: vincere in trasferta non è mai facile: abbiamo fatto partite importanti, vedi Firenze, Bergamo, Bologna. Oggi sono punti importanti che ci hanno fatto tirare fuori la testa dalla zona rossa, rimanendo in argomento. Sappiamo che non abbiamo fatto ancora niente perché ci sono ancora tante partite davanti”.

I complimenti vanno a Nicola ma anche a voi che avete fatto questa campagna di riparazione a gennaio: l’esperienza sta pagando.

“Il direttore (Marroccu, ndr) è stata una piacevole sorpresa: una persona competente, tranquilla, positiva, che ti trasmette fiducia e serenità. Con l’allenatore, il presidente e il resto della società siamo riusciti, con i nuovi acquisti – ma già prima era una buona squadra- a dare più qualità, anche negli allenamenti: lì si vedono i risultati. Il mister è stato bravo a dare le sue idee. Andiamo sempre in campo per vincere, imporre il nostro gioco senza farlo fare agli altri.”

Sei già uscito dalla zona rossa, sei già fuori dalla Lombardia?

“Si si. Grazie mille e un abbraccio a tutti.”


Genoa, Perin: “Tre punti d’importanza colossale. Speriamo di avervi regalato un sorriso” – FOTO