Il Genoa torna a vincere due partite di fila 503 giorni dopo l’ultima volta e allunga a quattro la striscia di risultati utili consecutivi. Lo 0-3 contro il Bologna riporta al Grifone tre punti in trasferta, punti che mancavano da oltre un anno: era il 28 gennaio 2019 quando, nell’era Prandelli, veniva sconfitto l’Empoli lontano dal Ferraris. Se la zampata di Sanabria c’è sempre, questa volta ad aprire le danze è stato Soumaoro e a chiudere in bellezza il capitano Criscito (clicca QUI). Sulla panchina genoana Davide Nicola, intervenuto in conferenza stampa e ai microfoni delle televisioni al termine della partita. Le prime parole del mister sono arrivate, come ormai di consueto via social: “Vogliamo essere artefici del nostro futuro, mantenendo massima concentrazione su ciò che possiamo controllare – ribadisce Nicola su Twitter – Avanti così, anche nelle difficoltà! Forza Grifone!”

Di seguito, in sintesi, le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:

“Nessuno può scappare da nessuno, l’equilibrio che sta regnando in Serie A lo dimostra. Siamo ancora terzultimi e finché non usciremo dalla situazione in cui siamo dobbiamo continuare a ragionare così. La strada non è nel subire poco ma nell’equilibrio. In questo momento riusciamo a farlo a sprazzi ma la nostra ambizione deve essere voler migliorare anche la fluidità di certi movimenti, cosa che sta avvenendo ma pensiamo ancora troppo. Ci sono le palle inattive: dall’applicazione corretta di una a nostro favore è nato il primo gol. 

“All’inizio del secondo tempo ci sono stati 5’ in cui abbiamo abbassato il baricentro. Sbagliando, perché avevamo occasione per tenerlo alto, ma bisogna dar merito a una squadra di qualità, allenata alla grande e con alte potenzialità di produzione e volume di gioco. Siamo andati a sprazzi, nel secondo tempo poi abbiamo avuto un momento in cui abbiamo gestito molto meglio la palla riuscendo a provare a controllare il gioco alzando il baricentro. Siamo in un momento per cui quasi non ci sembrava vero di essere avanti 3-0 a Bologna, ma è stato tutto conseguenza dell’atteggiamento e della voglia che abbiamo avuto di produrre. In Serie A non puoi vincere solamente limitando gli altri: questa è la strada giusta”.

Su Soumaoro Masiello: “Abbiamo deciso, per quel che ci poteva permettere il mercato di gennaio, di puntare su giocatori di qualità morali e tecniche per poter aumentare anche il livello di sana competizione nel gruppo. Adama si è ambientato subito, ma aveva già dimostrato di essere di livello: non si è capitano del Lille per nulla. Andrea invece lo si conosceva già per quanto di buono fatto con l’Atalanta: la sua presenza in difesa ci permette di essere più aggressivi fra le linee e poi ripartire con più rapidità. L’idea nostra è di recuperare la palla quanto prima, puntiamo a difendere il minor tempo possibile”.

Possibile invece stabilire una quota salvezza? No, grazie. “La quota salvezza non la conosco e sinceramente non mi interessa. La nostra idea è quella di poter controllare e migliorare il nostro percorso, le nostre prestazioni e la nostra idea di gioco. Concentriamoci solo su di noi e andiamo avanti. Avanti così”.

Di seguito, in sintesi, le sue dichiarazioni in conferenza stampa:

“Ci siamo allenati fortemente per poter fare gioco anche fuori casa. Il Bologna mi ha impressionato, ha fatto un grandissimo lavoro Sinisa: non è facile venire qua e togliere una produzione di gioco tipica del Bologna. Alcune volte hanno avuto una maggiore supremazia territoriale. La superiorità numerica ci ha permesso di essere ancora più convinti di quello che si stava facendo. Nulla è decisivo adesso, il calcio moderno ha indotto i giocatori, le aziende e i tifosi a ragionare in maniera diversa. Le abilità e le competenze dei giocatori moderne sono diverse. Bisogna essere in gamba a concentrasi su se stessi. Pensiamo di partita in partita, non farlo sarebbe uno spreco di energia da parte nostra. Previsioni sugli altri non ci riescono e non ha senso farle: bisogna fare previsioni su di noi.”


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