NOTIZIARIO – In una Begato 9 abbastanza soleggiata va in scena la terza partita del Genoa Primavera nel giro di una settimana. Dopo la sconfitta di misura contro il Bologna e il divertente pareggio di fronte alla Juventus, a far visita ai Grifoncini di Luca Chiappino è la mina vagante Napoli, ancora in fondo alla classifica del campionato con soli 6 punti. I rossoblu ne hanno messi in saccoccia già 20, ma la vittoria dell’Inter nell’anticipo contro la Lazio non lascia spazio a grandi calcoli: per restare incollati al trenino di testa bisogna vincere. Sugli spalti presente un centinaio di spettatori, fra cui l’allenatore dell’Under 18 Gennaro Ruotolo. Con il direttore sportivo Taldo ci sono anche i due infortunati Bianchi e Kallon, entrambi sulla via del recupero dopo gli infortuni al perone.

LA FORMAZIONE DEL GENOA (4 3 1 2) – Vodisek; Gasco, Raggio, Serpe, Tiago Gonçalves; Verona Grönberg, Masini, Zennaro; Eboa Ebongue; Moro, Klimavicius. A disposizone: Drago, Dellepiane, Piccardo, Dumbravanu, Vasco da Cunha, Conti, Cenci, Ruggeri, Besaggio, Buonavoglia, Montaldo, Diakhaté Allenatore: Luca Chiappino.

LA PARTITA – Alle assenze già note, nel Genoa si aggiunge la convocazione di Nicolò Rovella in prima squadra, a pochi giorni dall’esordio fra i grandi nella gara di Coppa Italia contro l’Ascoli (clicca qui). La partita è piuttosto bloccata per una buona mezz’ora: il Genoa lascia in cabina di regia Masini ed il francese Eboa a scompigliare il gioco tra le linee, va vicino al gol con un buono spunto in area di Zennaro e con un tiro potente di Gasco ma viene punito in ripartenza. Gli Azzurri di Baronio, che in precedenza avevano reclamato con una certa veemenza un calcio di rigore, sono rapidi a giocare nello stretto e al 31′ sfruttano una situazione controversa per passare in vantaggio: Raggio prova a partire palla al piede e viene trattenuto a centrocampo, i giocatori genoani protestano ma il Napoli innesca un due contro due e ringrazia battendo Vodisek con Palmieri. Oltre al danno, arriva anche la beffa, perché il difensore rossoblu verrà espulso dal direttore di gara Arace per reiterate proteste in seguito al contrasto da cui è scaturito l’1-0.

Chiappino è una furia più per il cartellino rosso ricevuto ingenuamente che per lo svantaggio, è costretto ad inserire Vasco al posto di Verona e vedrà poco dopo Klimavicius lamentarsi per un problema che lo costringerà al cambio all’intervallo. Il duplice fisora in contropiede, questa volta da Labriola. I giocatori genoani non fermano l’azione con un fallo tattico, forse per evitare il rischio di rimanere in nove. Fatto sta che il risultato al 45′ vede gli ospiti avanti di due. Dentro Diakhaté per l’attaccante lituano, i Grifoncini spingono con insistenza per una decina di minuti, andando vicino al gol dell’1-2 prima con un tiro rasoterra di Zennaro e poi un colpo di testa di Vasco, entrambi di poco a lato. La partita si incattivisce ed Napoli si dimostra in giornata anche sulle palle inattive. Piega le gambe al Genoa sferrando il colpo dello 0-3 pochi istanti dopo, quando una punizione nell’angolino calciata da Labriola viene salvata sulla linea da Vodisek ma ribadita in rete da Sgarbi, che si regala la gioia del gol dopo aver regalato due assist ai compagni. La difesa resta immobile, non certamente nella sua miglior giornata. Chiappino concede Besaggio e Dumbravanu una ventina di minuti, Baronio comincia a cambiare solamente al 75′: prima entra Vianni, poi spazio per D’Onofrio ed Esposito. Poco dopo l’80’ spazio anche a Buonavoglia, Vrakas e D’Amato. La gara si chiude senza occasioni degne di nota dopo 4′ di recupero.

Il risultato finale, uno 0-3 nato male e finito tra la delusione generale, fa tornare il Napoli alla vittoria dopo tre mesi e permette all’Inter di superare il Genoa, atteso venerdì dal derby contro la Sampdoria per provare a reagire nel giro di pochi giorni. Pochi giorni, come quelli che hanno separato i Grifoncini nelle tre gare giocate in una settimana particolare, contraddistinta recuperi e convocazioni inaspettate. Tutto nella norma in un processo di crescita, che passa anche da prestazioni decisamente sotto la media. Ci si rivede, forse per fortuna, fra sei giorni, in quello che sarà un fine settimana mica da ridere e tutto da vivere per il calcio genovese.

Genoa Primavera, Chiappino: “Sconfitta che può insegnarci molto” – VIDEO