MARE FORZA CINQUE – La prima gara della domenica di Serie A si apre con un perentorio 5-2 inflitto da un Cagliari sempre più formato Europa contro la Fiorentina di Montella, capace di addolcire la pillola solamente con le due reti firmate da Vlahovic nel finale di partita. I gol di Rog, Pisacane e Giovanni Simeone segnano la partita già nel primo tempo, Joao Pedro e Nainggolan la mettono in ghiaccio ad inizio ripresa. Il Ninja è scatenato e sforna tre assist, il Cagliari vola momentaneamente al terzo posto. “C’è poco da commentare – dichiara uno sconsolato Montella – Il Cagliari è stato nettamente superiore, innanzitutto dal punto di vista del temperamento. Deve servirci da lezione: la gara è stata un calvario”. 

ALLE ORE 15 – La Lazio vince 4-2 in casa contro il Lecce, tutto tranne che assopito e riemerge di continuo grazie a Lapadula e La Mantia. La squadra di Liverani spaventa i biancocelesti, che si godono Correa e i gol di Immobile e Milinkovic. Fa discutere un rigore assegnato, sbagliato da Babacar, ribattuto in rete da Lapadula e nuovamente annullato: sarebbe valso il gol del 2-2. Niente da fare, e a segnare sarà la Lazio. “Il rigore andava ripetuto perché lo dice il regolamento – sostiene il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani a fine gara – Io non contesto gli altri episodi del match ma qui c’è l’applicazione di una regola. Un errore clamoroso, si sta esagerando con l’eccesso di regole”. Altra partita, altri rigori con esiti ben differenti: Musso salva l’Udinese in casa, fermando dal dischetto Petagna all’ultimo respiro. SPAL sempre nei guai.

SAM 0-0 ATA: AL FERRARIS VINCE IL VENTO. RANIERI: “DATECI TEMPO”

ROMA SPRECONA – È il Parma a conquistare vittoria e prime pagine sconfiggendo la Roma al Tardini. Due reti nel secondo tempo decidono una partita aperta e combattuta, mai sbloccata dai giallorossi di Fonseca, troppo fumosi e poco concreti. Prima Sprocati, poi Cornelius: D’Aversa prende il largo (senza Gervinho) e sale a 17 punti. Questa sera si chiude il programma con Juventus-Milan, gara a cui dedicheremo un pezzo a parte.