Dopo due settimane di stop per via delle Nazionali, la Virtus Entella è tornata in campo. Lo ha fatto davanti ai propri tifosi contro il Frosinone, retrocesso in Serie B al termine della scorsa stagione e reduce da un inizio di campionato altalenante: sconfitta all’esordio per 0-3 contro il Pordenone e vittoria allo “Stirpe” una settimana più tardi con l’Ascoli (2-1). La pausa dal campionato non ha frenato le iniziative dei Diavoli Neri – a punteggio pieno dopo le prime due partite disputate contro Livorno e Cremonese -, che prima hanno festeggiato la vittoria contro il Genoa nell’amichevole organizzata lo scorso 6 settembre (clicca QUI per saperne di più) in occasione del 126esimo compleanno del Grifone e poi sono stati ricevuti in settimana da Papa Francesco, omaggiato della maglia numero 9 e presentato come un vero e proprio acquisto.

NOTIZIARIO – Al “Comunale”, oltre ad una piacevole brezza, si respira l’aria delle grandi occasioni: i biancocelesti sono stati accolti da tutto lo stadio con un tripudio di applausi, che suggellano l’entusiasmo che sta accompagnando la truppa di Roberto Boscaglia in questo inizio di campionato. Circa un migliaio gli spettatori presenti (una cinquantina quelli arrivati dalla lontana Frosinone), molti dei quali giunti direttamente in costume dagli stabilimenti balneari poco distanti: infatti, in Liguria, l’estate non sembra voler aprir le porte alla stagione autunnale, e i 28 gradi centigradi di questo sabato pomeriggio ne sono la prova. Tra i presenti in tribuna, oltre al patron dei biancocelesti Antonio Gozzi e il d.s. Matteo Superbi, anche il direttore sportivo del Genoa, Stefano CapozuccaMarco Rossi e Stefano Aglietti, ex allenatore dei chiavaresi.


LA FORMAZIONE DELLA VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2) – Contini; Coppolaro, Pellizzer, Chiosa, Sala; Eramo (57′ Crimi), Paolucci, Nizzetto; Schenetti (77′ Toscano); Mancosu, Morra (61′ De Luca). Allenatore: Roberto Boscaglia

LA FORMAZIONE DEL FROSINONE (4-3-1-2) – Bardi; Salvi, Ciano, Ariaudo (67′ Krajnc), Zampano; Paganini, Maiello, Haas; Capuano; Trotta (66′ Citro), Dionisi (46′ Novakovich). Allenatore: Alessandro Nesta


LA PARTITA 

Roberto Boscaglia decide di schierare lo stesso undici di Cremona, il modulo di gioco è il medesimo: il 4-3-1-2. Stesso schieramento anche per il Frosinone di Alessandro Nesta, che però si presenta con un’importante novità: la posizione di Zampano, solitamente esterno di destra, messo in quest’occasione a sinistra al posto di Beghetto. Se nei primi minuti di gioco le due compagini si studiano, con il passare del tempo ecco che provano ad affondare il colpo. La partita si combatte prevalentemente nella parte centrale del campo con Paganini e il regista dei biancocelesti, Andrea Paolucci, più volte decisivi in fase di interdizione.

Il primo vero e proprio affondo dell’Entella arriva al settimo di gioco, e porta la firma proprio di Paolucci. Poco dopo ecco che si vedono anche i frusinati: questo sarà il copione di quasi tutto il primo tempo, fatto di continui ribaltamenti di fronte. Una delle occasioni più ghiotte dei Diavoli Neri porta il cognome di Morra, che conclude poco alto sopra la traversa dopo essere stato imbeccato perfettamente dalle retrovie da un lancio di Pellizzer. Verso il finale di tempo, complice la temperatura elevata, il ritmo si abbassa: dal 35esimo la retroguardia biancoceleste  sarà impegnata solo da una punizione di Ciano, sventata dalla barriera.

La ripresa si apre con un cambio a sorpresa: a lasciare il terreno di gioco è il capitano del Frosinone, Dionisi, per far posto al numero 18 Novakovich. La seconda frazione di gioco, dopo appena 10′, vede la formazione ciociara sbagliare un calcio di rigore con Ciano, il cui sinistro viene neutralizzato da un grande intervenendo dell’estremo dell’Entella, Contini. Ancora quest’ultimo, poco dopo, devia in angolo un mancino insidioso di Trotta. Nel finale l’Entella getta il cuore oltre l’ostacolo e prova a sorpassare i gialloblu, riuscendoci in pieno recupero con un rigore del solito Mancosu: terza vittoria consecutiva per la truppa biancoceleste, attesa sabato prossimo allo stadio “Adriatico” di Pescara.

LE PAROLE DI BOSCAGLIA – ”Siamo stati bravi a rimanere in partita nel secondo tempo, a stare concentrati quando loro hanno premuto sull’acceleratore. Dopo il rigore sbagliato la partita ha preso un’altra piega a livello emotivo: eravamo convinti di portare il risultato a casa. Loro cercando la vittoria si sono scoperti. Contini? È bravo, avrà un buon futuro. Ce lo godiamo. Punteggio pieno? Non ci penso: vedo una squadra che ha voglia di mettersi in gioco, di lavorare tanto e quando va in campo ha voglia di vincere. La squadra deve avere coraggio: quando non puoi vincere devi cercare di non perdere e rimanere in partita.”