Qualche ora dopo Vincenzo Montella (clicca QUI), che ha definito il Genoa “una squadra rinnovata, una buona squadra”, anche l’allenatore del Grifone, Aurelio Andreazzoli, ha parlato ai media presenti al centro sportivo “Signorini” in vista della gara contro la Fiorentina. Di seguito, in sintesi, le sue dichiarazioni.

Sul ritorno al Ferraris:

“Siamo naturalmente felici di giocare di fronte ai nostri tifosi. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un sopralluogo e il campo era buono. La gradinata era vuota, ma domani ci aspettiamo di vedere un bello spettacolo: mi aspetto e ai miei giocatori chiederò di essere all’altezza delle aspettative. Non farò fatica a chiedere loro il massimo, perlomeno il massimo che possiamo fare in questo momento.

Ho conosciuto anche l’esecutore materiale del film sulla Gradinata Nord: mi ha fatto molto piacere. Domani non mi aspetto niente dal pubblico e non chiedo niente al pubblico: chiedo alla squadra che dia al pubblico qualcosa. Noi dobbiamo avere solo un ritorno, non aspettarci niente da nessuno e tantomeno chiedere”.

Sulla Fiorentina e su alcune situazioni: 

“Ho visto la Fiorentina contro il Napoli e mi è piaciuto. Abbiamo con noi Agudelo e Pajac che erano squalificati, oggi facciamo allenamento con Saponara per vedere le sue condizioni, anche se è precaria: noi anteponiamo sempre la salute dei calciatori a tutto il resto, non vorremmo rischiare niente”.

Sull’imminente fine del calciomercato (2 settembre, ndr):

“Credo che portare il calciomercato a finire il 2 agosto non sia una bella pensata. Credo non sia bene per noi e per gli addetti ai lavori. Non mi vede favorevole, ma se qualcuno l’ha pensato vuol dire che fa comodo così. Non c’è dubbio che il disturbo esista.”

Sul gioco espresso a Roma e come si può migliorare nel non cominciare col freno a mano tirato: 

“Chiederò quello che ho chiesto loro alla fine del primo tempo: di tirarlo giù (il freno a mano, ndr) e non mostrare remore. Non giocando o giocando meno liberi si ottengono risultati inferiori e rischi maggiori. Mi auguro che i ragazzi ne abbiano la possibilità: tante volte tu esprimi la richiesta e chiedi che ci sia volontà di fare una cosa, ma spesso non dipende solo da te stesso ma anche dagli avversari. Tante volte ci dimenticato che ci sono due squadre che si contrappongono, con le stesse voglie di fare. Spesso, se non riesci a fare una cosa, dipende dal fatto che gli avversari non te la fanno fare”.

Sulla Fiorentina vista contro il Napoli:

“Nella gara che hanno giocato domenica scorsa avevano dei riferimenti: uno al centro, uno a destra e uno a sinistra. Ma questi non cambiano le situazioni, le intenzioni sì. E avevano grosse intenzioni di superare il Napoli, hanno dimostrato di farlo molto bene, sono stati arrembanti. La Fiorentina è sempre stata in campo e ha combattuto tutta la gara per vincerla, non per non perderla. Gli episodi poi sono stati visti da tutti”.

Sulla passione dei tifosi genoani e se qualcuno lo inizia a fermare per strada:

“Mi possono fermare Piero Noli, Marco Pellegri, qualcuno che lavora dentro Villa Rostan: e questo perché non ho gran tempo, sono qua a Pegli dal mattino alla sera. Ho incontrato una famiglia al ristorante e mi ha fatto piacere: gli ho detto che non ho fatto niente, per ora. Spero di essere all’altezza dei complimenti. L’altra sera uno al semaforo col motorino mi ha detto che ha molta fiducia in me: io lo ringrazio, non so se riuscirò a ripagarla ma mi fa piacere”

Sull’intesa tra Kouamé e Pinamonti: 

“Come abbiamo già detto altre volte: chi è nell’ultima fase, quella della finalizzazione, ha bisogno ancora di più qualità, è ancora più difficile affinare. I ragazzi hanno già dimostrato di avere le idee chiare. Dobbiamo essere contenti, domenica scorsa sono andati in gol i due attaccanti più giovani di tutta la Serie A. Si danno da fare tutti. C’è da affinare, siamo appena all’inizio: il difficile viene ora, non quello che si è fatto fino ad ora. Abbiamo smezzato un pezzo di marmo, ora c’è da definire e dare le sembianze”.


Fiorentina, Montella: “Genoa squadra rinnovata, sarà difficile. Ribery? Non è pronto”