Davanti agli occhi di Lasse Schøne, che ha raggiunto questo pomeriggio in Emilia-Romagna i suoi nuovi compagni, Reggiana (LegaPro, ndr) e Genoa tornano a sfidarsi nel giorno del centenario del club granata. Lo stadio sarà il “Mirabello”, aperto per l’occasione. In tribuna avvistato il direttore sportivo Stefano Capozucca, l’amministratore delegato Alessandro Zarbano e Marco Rossi, in campo breve riscaldamento per Sturaro prima che entrassero i compagni. A mezz’ora dall’inizio della gara trapela la notizia delle imminenti visite mediche per Pajac, in arrivo dal Cagliari.


NOTIZIARIO

Sono 30° i gradi percepiti a Reggio Emilia, dove il campo che ospiterà la sfida tra Reggiana e Genoa non è certamente dei migliori e non agevola il gioco nei rimbalzi. Ma è bene ricordare che l’apertura dell’impianto è stata straordinaria, per l’occasione, e permette a due tifoserie storicamente gemellate di ritrovarsi faccia a faccia in onore dei cent’anni di storia del club granata. Sono oltre duemila i tifosi accorsi allo stadio, col tifo che rimbomba da una parte e dell’altra e che finisce spesso per dedicare cori alla controparte. Da segnalare che fuori dallo stadio Mirabello si trova l’unico monumento italiano dedicato alle vittime dell’Heysel.

Nella foto, sfuocata per via dei separatori un po’ sporchi, Schøne a colloquio con Sandro in panchina e già in tenuta rossoblu: sono in corso gli scambi di documenti tra Genoa e Ajax per poter poi ratificare l’ufficialità

LE FORMAZIONI UFFICIALI 

REGGIANA (3-4-1-2) – Voltolini; Spanò, Rozzio, Espeche; Libutti, Rossi, Varone, Santovito; Staiti; Scappini, Rodriguez. A disposizione: Noci, Martinelli, Favale, Albertini, Bandini, Martin, Zanini, Haruna, Radrezza, Sanat, Marchi, Iaquinta. Allenatore: Massimiliano Alvini

GENOA (3-5-2) – Radu, Biraschi, Zapata, Criscito, Ghiglione, Saponara, Radovanovic, Lerager, Barreca, Kouamé, Pinamonti. A disposizione: Marchetti, Jandrei, Romulo, Sanabria, Gumus, El Jamiq, Jagiello, Romero, Pandev, Sandro, Agudelo, Rizzo. Allenatore: Aurelio Andreazzoli


LA PARTITA

Inizia la partita alle 20:46 e sarà diretta dall’arbitro Francesco Meraviglia della sezione di Pistoia, assistito dai collaboratori Nuzzi e Santi. Il Genoa sembra partire col 3-5-2 e Saponara nella posizione di mezzala sinistra, con Lerager a destra e Radovanovic in regia. Ghiglione e Barreca quinti di centrocampo, mentre la difesa risulta composta da Biraschi, Zapata e Criscito. Kouamè e Pinamonti il tandem offensivo.

Al 4′ di gioco ci prova Lerager con un destro che termina sul fondo. All’ottavo di gioco è miracoloso Voltolini su Saponara, che in inserimento riceve da Kouamè e da pochissimi passi si fa neutralizzare dal portiere avversario. Ottima parata quella del portiere granata, occasione enorme sprecata dal Grifone.

Al 16esimo seconda chance della partita per Kouamè, questa volta deviata dai difensori granata quasi sulla riga di porta. La trama era la medesima, ovvero sia uno sviluppo dell’azione da sinistra a destra e passaggio a rimorchio al compagno che accorre in inserimento.

Al 20′ ci prova anche Pinamonti di testa, ben contrastato da Spanò, capitano della Reggiana. Subirà anche un colpo alla testa il difensore granata, costretto a sottoporsi alle cure dello staff medico.

Al 26esimo Rodriguez neutralizzato da Radu dopo un’ottima azione a saltare la difesa rossoblu. Il suo diagonale sinistro trova in posizione e attento il portiere del Genoa. Al 35esimo vantaggio rossoblu con Ghiglione, che scarica un potente destro alle spalle di Voltolini. L’assist è di Saponara che taglia perfettamente il campo in possesso di pallone e serve al momento giusto il compagna, che trova lo spazio per calciare e portare avanti il Grifone.

Al 38esimo ancora pericoloso il Genoa con Biraschi che impegna Voltolini in calcio d’angolo. Al 42esimo si ripete Voltolini, ma questa volta su Pinamonti imbeccato in profondità e sulla linea del fuorigioco con precisione ancora da Saponara. La prima frazione si chiuderà sull’1-0 a favore dei rossoblu e senza recupero.

Nell’intervallo attraverseranno tutto il campo due striscioni dedicati al gemellaggio tra le tifoserie e verranno accolti da lunghi applausi. 

La ripresa è senza cambi per il Grifone, mentre la Reggiana effettua molte sostituzioni lasciando in campo solamente Santovito, Scappini e Voltolini (i primi due verranno rilevati al 62′ da Favale e Iaquinta, ndr). Al 48esimo è subito punizione dai 25 metri per il Genoa: se ne incaricano Pinamonti e Criscito. A calciare sarà il primo, ma la conclusione è senza esito. Al 49esimo primo giallo della gara per Igor Radrezza, al 51esimo il raddoppio del Genoa con Pinamonti che finalizza un contropiede imbastito da Saponara e rifinito da Kouamè, autore dell’assist.

Al 59esimo va vicina alla rete dell’1-2 la formazione di casa con un colpo di testa di Scappini terminato a lato di poco. Al 65esimo ci prova propri il neo entrato Mohamed Ayman Sanat, classe 2002, a riportare sotto la Reggiana ricevendo dopo una bella combinazione di prima a cercare la profondità. Il suo mancino finisce decisamente alto.

A ridosso del 71esimo si prepara una foltissima girandola di cambi per il Genoa: dentro Pandev, Jagiello, El Yamiq, Sanabria, Agudelo, Romulo, Romero, Rizzo e Gumus e fuori tutti quelli in campo, ad eccezione di Radu e Radovanovic. Il Genoa adesso si schiera con Radu tra i pali; Romero, El Yamiq e Rizzo in difesa; Romulo (a destra) e Jagiello (a sinistra( sugli esterni di centrocampo, con Radovanovic ancora centrale e Agudelo mezzala destra e Pandev a sinistra. Gumus e Sanabria in attacco.

Al 73esimo subito una grande occasione per Pandev, imbeccato da Gumus: il macedone colpisce solamente palo a Bandini battuto. Al 79esimo tocca a Radu sventare la rete granata su un tiro cross ancora di Sanat: dall’angolo che ne scaturirà, però, arriverà la rete dei padroni di casa con Haruna, che incontrastato svetta di testa in area di rigore.

La partita procede senza particolari emozioni verso il recupero, anche se per l’arbitro Meraviglia non ce n’è bisogno. Al “Mirabello”, alla prima uscita in rossoblu di Saponara e Agudelo, il Genoa vince per 2-1 grazie alle reti di Ghiglione e Pinamonti. Inutile la riapertura delle marcature da parte di Haruna. Spettacolo sugli spalti offerto dalle tifoserie granata e rossoblu, meno in campo dove i giocatori hanno onorato l’impegno, ma faticato davvero molto per via di un terreno di gioco davvero penalizzante che ha lasciato molto a desiderare, non preservando certo da infortuni.


Reggiana-Genoa, Lasse Schøne presente in panchina al “Mirabello”