Una buona notizia ed una cattiva. Potrebbe riassumersi con uno zuccherino ed una pillola amara da ingoiare la vicenda che non porterà, almeno in tempi brevi, Mattia Perin a vestire la maglia del Benfica. Il club portoghese, a fronte dei risultati emersi dalle visite mediche, ha comunicato quanto segue: “In seguito agli esami medici effettuati in data odierna, si evince che il portiere necessiti di un periodo di recupero più alto di quanto inizialmente previsto. Trattandosi di 4 mesi, è stato trovato un accordo fra i club e i rappresentanti dei giocatori per far si che il recupero di Perin sia svolto alla Juventus. Dopo questa fase di recupero, il trasferimento si concretizzerà come da accordi”.

La buona notizia? L’ex portiere del Genoa, che proprio nei suoi anni in maglia rossoblu subì due gravi e ravvicinati infortuni al legamento crociato, potrà intraprendere l’avventura in Portogallo e giocarsi un posto in Nazionale sfruttando la vetrina della Champions League. Il boccone amaro? Il fatto che Perin, nonostante la buona volontà e le parole d’orgoglio nel giorno della partenza verso Lisbona, non potrà contribuire alla causa dei lusitani già a partire dal ritiro estivo. Bisognerà attendere qualche mese, fino a quando l’infortunio alla spalla non sarà completamente superato. E con lui anche le visite mediche.


Perin non passa le visite mediche con il Benfica: trattativa in stand-by