È durata 28 anni la carriera arbitrale di Paolo Mazzoleni, che il prossimo mercoledì 12 giugno presenterà un libro-biografia dal titolo «La mia regola 18». Intervistato dall’Eco di Bergamo, l’ormai ex direttore di gara è tornato anche sulla decisione di assegnare un calcio di rigore alla Juventus che nel febbraio del 2010 costò al Genoa una sconfitta per 3-2. Il presunto fallo, commesso da Sokratis Papastathopoulos su Alessandro Del Piero, era avvenuto fuori dall’area di rigore. Come testimoniato dalle telecamere e da una lunga moviola che tenne banco nelle settimane successive alla partita.

“Uno degli errori che più mi tormentano è un rigore in Juventus-Genoa – ricorda Mazzoleni – Io fischio, chiedo aiuto ai leader in campo, Del Piero che ha subìto il fallo giura che era in area, i genoani sostengono il contrario. Io l’ho visto in area: rigore. La sera vedo le immagini: fuori area di un metro. Bene: oggi, con il VAR, a quell’errore si rimedia in pochi secondi. Perché gli arbitri ambiscono alla trasparenza, non esistono trame per far vincere questo o quello. L’arbitro è un uomo, in quanto tale capita che sbagli. Io prima di una gara non ero mai teso, dopo trovavo pace guardandomi allo specchio e guardando dentro me stesso, prima di coricarmi. Li ho sempre trovato la serenità”. 


VAR…icocele quater