Questo pomeriggio il centro di Genova per qualche ora si è colorato di biancoceleste. Piazza De Ferrari e la Sala della Trasparenza, alla presenza del Presidente della Regione Giovanni Toti e dell’assessore regionale con delega allo sport Ilaria Cavo, hanno accolto al gran completo la truppa della Virtus per darle un doveroso riconoscimento. Con sobrietà e serenità, in perfetto stile Entella.

SERIE B – A poche settimane dalla vittoria del campionato in Lega Pro, è il tempo dei complimenti: “Siete un’eccellenza della Liguria” ricorda Toti, affiancato sul palco dal patron Gozzi, mister Boscaglia e dall’assessore Cavo. C’è anche una speranza condivisa, quantomeno a parole, l’augurio che Genoa e Sampdoria possano continuare a rappresentare la regione in massima serie. Spezia ed Entella, sulla sponda di Levante, potrebbero un giorno provare a raggiungerle. Nel frattempo, per sciogliere il primo dubbio basterà aspettare domenica sera quando il Grifone si giocherà anima e cuore all’Artemio Franchi di Firenze.

CI VOLEVANO MORTI – Arrivano dritte al cuore, nel cuore pulsante della Genova che osa, le parole di Antonio Gozzi, presidente che mai ha fatto mancare il proprio appoggio a squadra e giocatori anche nelle settimane più complicate. L’Entella ha evitato la girandola dei playoff solamente a 5′ dalla fine in un campionato pieno di curve e rallentamenti, è sempre bene ricordarlo. “Possiamo essere un ricordo di quello che è il carattere dei liguri, che nella loro storia hanno sempre lavorato in situazioni difficili e hanno combattuto sempre. La nostra gente è sempre così: taciturna, scontrosa però siamo dei combattenti tenaci. Anche noi abbiamo fatto così: non ci siamo arresi quando ci volevano morti e abbiamo combattuto”.

Terminata una breve cerimonia di premiazione, con una targa ed uno scambio di magliette personalizzate, squadra, staff e dirigenza si sono poi spostati in Piazza de Ferrari per scattare qualche fotografia di rito, prima di fare ritorno a Chiavari sulla freccia biancoceleste. “Serie B, Serie B” sussurra qualche giocatore tra una foto e l’altra, quasi sottovoce quasi a non voler fare rumore nella settimana di silenzio stampa che sta vivendo la parte genovese rossoblu. Scherzi a parte, l’Entella è stata capace di scassinare la porta della Serie C per ritornare dove gli è sempre spettato in meno di 12 mesi, togliendosi anche lo sfizio di una vittoria al Ferraris e una storica trasferta allo Stadio Olimpico in Coppa Italia. In tanti a complimentarsi, stringere la mano. “A salutare chi per un poco portò l’amore nel paese”.