Domenico Criscito, capitano rossoblu, ha raccontato a caldo la partita, non nascondendo la volontà di chiudere al meglio la stagione e poi ripartire diversamente rispetto a quest’anno. L’attuale momento del Genoa lo ha descritto ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti in zona mista, tradendo un po’ di commozione alla domanda sullo stadio Ferraris abbandonato da buona parte dei suoi tifosi. Di quei Genoani che sono sempre al fianco del Genoa e che Mimmo Criscito ormai conosce bene per affetto e calore.

Hai spesso messo la faccia in queste situazioni. Senza quell’errore assurdo poteva essere una Pasqua differente

“Gli errori ci possono stare, ma la vera cosa che mi preoccupa è che nelle ultime nove partite, in sette non abbiamo fatto gol. L’unica cosa positiva è che l’Empoli ha perso. Davvero, sembra un campionato lungo con alti e bassi. Più alti che bassi a dire il vero. Sappiamo che è un ambiente difficile in questo momento, ma rimanendo uniti speriamo di fare un bel finale di stagione”. 

Siete diventati, ad aprile, la squadra a segnare meno col Chievo

“Quello di non segnare è il problema più grande. Oggi la squadra ha fatto anche bene, ha creato qualche occasione trovando un grande Sirigu, ma alla prima occasione abbiamo preso gol. Se creiamo ma non segniamo, un problema esiste. Non ci possiamo nascondere. Adesso dobbiamo lavorare e speriamo di finire bene questo campionato: ho perso quindici anni di vita in questa stagione”. 

Non meritavate di perdere però…

“No, non lo meritavamo. A differenza del derby, oggi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo. C’era cattiveria, si lottava su tutti i palloni. Se penso che il Torino ha 53 punti, tutta questa differenza non si è vista. Guardiamo il lato positivo e speriamo finisca presto questo campionato, nel migliore dei modi. E l’anno prossimo ripartire, ma in modo diverso”.

Bisogna un po’ muoversi e farsi sentire anche come società

“Tutti dobbiamo muoverci, dalla società ai giocatori in campo. Diamoci tutti una mossa. Non voglio fare polemiche, rimaniamo uniti. Lavorare”. 

Cosa vuoi dire ai tifosi rimasti fuori?

“Per me vuole dire tanto, sono davvero dispiaciuto di questa cosa. Sono davvero dispiaciuto”. 


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