Nella giornata di oggi, aperta stamattina dall’intervista del presidente Preziosi al Secolo XIX, si è tornati sul comunicato diffuso ieri dalla tifoseria organizzata. Oggi, dopo l’annunciata contestazione che prevederà di non entrare al Ferraris, ci sono stati ulteriori sviluppi. Prandelli ha preferito non entrare nel merito in conferenza stampa, mentre ad esprimersi è stata in serata anche la Fondazione Genoa. Nel frattempo prendevano forma, diffuse tramite social, l’idea di procedere verso la Nord in corteo prima delle 12,30 e quella organizzare un banchetto con fave e salame davanti al Pontetto.

Per sottolineare ancora di più la nostra totale avversione a Preziosi e ai suoi leccapiedi partiremo da piazza Galileo Ferraris a mezzogiorno e raggiungeremo tutti insieme lo stadio” è l’incipit del comunicato diffuso nel pomeriggio dalla Brigata Speloncia, gruppo tra i firmatari del comunicato di giovedì. “Chiunque voglia partecipare è benvenuto. Sarà una dimostrazione di orgoglio genoano e di disprezzo per l’operato del primo nemico del Genoa“. 

Anche Roberto Scotto è tornato sull’iniziativa di non entrare al Ferraris, denunciando chi vuole “creare un clima di tensione sulla giusta protesta di un popolo che non ha più niente da dimostrare a nessuno” e quanti avrebbero tramutato la parola presidio in “picchettaggio”. In questa direzione, quella del sottolineare una protesta considerata giusta, Scotto ha diffuso attraverso i social network un’iniziativa per chiunque aderirà alla protesta.

“La Tribù Old Block, in sostegno al presidio davanti alla Nord, davanti al Pontetto “organizza una Basanata per le famiglie, i bambini e la gente che vuol partecipare alla contestazione. Ci saranno fave, salame, sardo e focaccia per una merenda insieme a partire dalle ore 15 e sentendoci la partita alla radio come una volta”.


Gradinata Nord: “Col Torino resteremo fuori dallo stadio. Preziosi giunto al capolinea”