La carica dei tifosi e le conferenze stampa degli allenatori hanno aperto e chiuso la vigilia del 118° Derby della Lanterna, che alle ore 15 alimenterà calcisticamente la città di Genova. Punti estremamente pesanti quelli messi in palio dalla stracittadina, considerato che la Sampdoria, padrona di casa, può accorciare sulla Lazio, ieri sconfitta dal Milan, e considerato che il Genoa ha bisogno di punti per rincorrere la salvezza e chiudere la pratica quanto prima. Arbitrerà la sfida del Ferraris il fischietto Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo.


NOTIZIARIO

Sono 12 i gradi percepiti al Ferraris per questa stracittadina, su cui doveva abbattersi la pioggia e su cui, invece, insistono le nuvole senza accennare a bagnare la sfida. Terreno di gioco in buone condizioni con le pettinature ben visibili. “90 minuti di battaglia, lottate e onorate la maglia” lo striscione che la Nord, nel parterre, espone all’inizio del riscaldamento. Nella parte superiore, invece, un piccolo stendardo dei tifosi dello Spartak Varna, squadra bulgara con cui intercorrono rapporti di amicizia. Riscaldamento che le due squadre sosterranno con una maglia celebrativa per la Festa della Bandiera di San Giorgio, che da secoli rappresenta Genova nel mondo. In tribuna, oltre alla dirigenza di entrambe le squadre, anche l’ex blucerchiato Lucchini. In Gradinata Nord a sostenere il Genoa c’è anche Marco Rossi. Sono 30101 i tifosi al Ferraris.


FORMAZIONI UFFICIALI 

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Sala, Andersen, Colley, Murru; Linetty, Ekdal, Praet; Ramirez; Defrel, Quagliarella. Allenatore: Marco Giampaolo.

GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Pereira, Rolon, Veloso, Bessa, Lazovic; Pandev, Kouame. Allenatore: Cesare Prandelli.


LA PARTITA

Le squadra stanno facendo il loro ingresso in campo assieme alle coreografie delle due curve. Una sciarpata nella Sud, bandiere a formare la scritta “1893” per la Gradinata Nord. Parte il 118esimo Derby della Lanterna con qualche minuto di ritardo. Genoa che attaccherà subito sotto la Sud.

Dopo 24 secondi il Genoa va subito vicino al gol con Kouamé che, di sinistro a giro, spedisce leggermente largo rispetto alla porta di Audero. Un minuto dopo risponde la Sampdoria con Linetty, ma Radu è bravo a deviare in angolo. Inizio scoppiettante al Ferraris.

Al secondo minuto passa subito la Sampdoria con Defrel, che su sviluppi da calcio d’angolo copie l’assist di Quagliarella e da due passi batte Radu. La Nord capisce il momento di difficoltà e continua a spingere dopo la rete subita a freddo.

Al quinto buona punizione a favore del Genoa conquistata da Pandev sulla destra. Bessa e Veloso cercano lo schema con Biraschi al limite dell’area, ma il pallone termina alto. Sul ribaltamento di fronte è la Sampdoria, da una posizione analoga ma più vicina al limite dell’area, a conquistare un calcio piazzato di cui si incarica Ramirez. Radu è attento e devia coi pugni, ma l’occasione era davvero pericolosa. Nell’occasione ammonito Criscito.

Passati dieci minuti di partita e il Genoa avrebbe la buona occasione per pareggiare con Lazovic imbeccato da Rolon in area di rigore, ma Andersen è provvidenziale a chiudere e guadagnare rimessa dal fondo. Passato un quarto d’ora di partita: Sampdoria ancora in vantaggio grazie a Defrel.

La sfida è contraddistinta da duelli individuali, con Romero su Ramirez e Criscito su Defrel. Biraschi ha il compito di seguire Quagliarella. Al minuto 21′ ci prova Veloso col sinistro da fuori area conclusione fuori misura di un paio di metri.

Al 23esimo primo angolo per il Genoa dalla zona di destra: alla battuta Lazovic, che cerca uno schema quantomeno bizzarro che non gli riesce bene. Neppure il secondo tentativo di cercare un compagno in area di rigore, ma Ekdal libera di testa. Sampdoria più attendista dopo aver portato la gara a proprio favore. Genoa in pressione, ma con poche idee.

Al minuto 27′ si presenta nuovamente la Sampdoria dalle parti di Radu con una bella azione costruita dal centrocampo, rifinita da una sovrapposizione di Murru e dalla conclusione sull’esterno della rete di Defrel. Solo un brivido per la difesa rossoblu, per alcuni settori del Ferraris l’illusione del gol. Al 29esimo ammonito Linetty, che permette al Genoa di calciare una punizione dai 35 metri che frutterà solamente un calcio d’angolo a favore, questa volta dalla sinistra. Veloso cerca la testa di Kouamè per quello che doveva essere uno schema sul primo palo: l’incornata finisce in curva.

Al 35′ salvataggio miracoloso che vale un gol da parte di Biraschi, che nella profondità perde Qugliarella, riuscendo poi a riscattarsi sulla linea di porta deviando fuori il suo tentativo di segnare, favorito anche dall’uscita di Radu. Al 39esimo nuovamente Veloso a cercare di pareggiare: questa volta Audero devia in angolo alla sua sinistra. Un angolo sul cui sviluppo recrimina il Genoa per un tocco di braccio di Sala che il VAR Orsato revisiona, ma non valuta da rigore.

Al 41esimo potrebbe provarci anche Kouamè, imbeccato nello spazio da Lazovic: l’attaccante rossoblu non calcia subito e perde il tempo di gioco per concludere a rete, portato sull’esterno da Andersen. Sarà l’ultima occasione del primo tempo, che si chiude senza recupero.

Riparte il secondo tempo. Il Genoa attacca sotto la Nord. Prandelli manda a scaldarsi Sanabria e Lerager. Tra secondo e terzo minuto della ripresa il Genoa potrebbe colpire con Pedro Pereira dimenticato sulla destra, ma il suo tentativo non è un tiro, bensì un assist debole a centro area che la difesa blucerchiata intercetta. Sul ribaltamento di fronte, Criscito tiene in gioco Defrel che, tallonato da Biraschi, non riesce a sfondare in area di rigore.

Al 50esimo espulso Biraschi e calcio di rigore per la Sampdoria. Il numero 14 rossoblu ha toccato col braccio mentre Defrel cercava di aggirarlo. Dal dischetto si presenta Quagliarella che trafigge Radu sulla destra. Genoa in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo. Al 55esimo Prandelli toglie Rolon e inserisce Lerager.

Al 56esimo Pandev atterrato in area da una sbracciata di Ekdal. Per Calvarese non c’è nulla, ma le immagini dicono che un penalty poteva starci senza ombra di dubbio. Al minuti 57′ Giampaolo inserisce Jankto ed esce l’unico ammonito blucerchiato, ovvero sia Linetty.

Al 60esimo ammonito Pandev, che essendo diffidato salterà la gara contro il Torino. Calvarese lo ammonisce dopo che, a suo dire, avrebbe simulato in area di rigore un contatto, il secondo nel giro di un paio di minuti.

Al 64esimo altro miracolo della difesa rossoblu, questa volta con Romero, che salva a ridosso della linea di porta un tentativo di Defrel, che era stato servito da una deviazione di schiena della difesa genoana. Sampdoria vicina al 3-0. Al 65esimo ammonito proprio Romero, che ferma fallosamente una ripartenza della Sampdoria.

Al 67esimo primo angolo della ripresa anche per il Genoa che potrà batterlo dalla destra. La conclusione a rientrare mette in difficoltà la Sampdoria, che si salva in corner ripetendosi trenta secondi dopo, quando Pandev non tocca a un metro dalla porta per accorciare le distanze. Quarto angolo nel giro di due minuti per il Genoa, che ne conquista un quinto.

Al 70esimo esce anche Defrel per fare posto a Gabbiadini. Prandelli è pronto a giocarsi Sanabria, che al minuto 71′ rileva Kouamè (diffidato ma non ammonito nel corso della gara, ndr). Al 73esimo provvidenziale Pereira in chiusura sull’assist di Praet a cercare Gabbiadini, che avrebbe potuto colpire a rete per il terzo gol.

Prandelli pronto a giocarsi Favilli, ultimo cambio dalla panchina. Gli lascia il posto Bessa. Prandelli cerca di giocare l’ultimo quarto d’ora all’attacco. Al 78esimo, intanto, anche Veloso riceve il cartellino giallo per un’entrata da dietro su Praet.

All’81esimo punizione per il Genoa dal limite dell’area per un atterramento ai danni di Pandev. Sul pallone Criscito e Sanabria. Nel frattempo, Sala deve lasciare il campo per infortunio e fare spazio a Bereszynski. All’87esimo ammonito Lerager.

Il recupero sarà di 4′ durante i quali non matureranno altre emozioni, se non un intervento miracoloso di Radu su Quagliarella ad evitare il terzo gol blucerchiato. Il Genoa perde il derby numero 118 e si ritrova ad avere fatto un solo punto nelle ultime quattro giornate, al ritorno dalla pausa di campionato. Nel finale la Gradinata Nord, in partita sino al novantesimo nonostante il risultato, contesta per alcuni minuti la presidenza rossoblu. Decidono Defrel e Quagliarella su rigore. Contro il Torino mancheranno Pandev e Biraschi.

LA CLASSIFICA AL TERMINE DELLE SFIDE DELLE ORE 15