L’allenatore del Genoa Cesare Prandelli, al termine del posticipo del San Paolo di Napoli, ha analizzato il preggio conquistato dai rossoblu ai microfoni delle televisioni e successivamente in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni agli ospiti presenti nello studio di Sky Calcio Club“Abbiamo avuto occasioni anche in dieci contro undici. I ragazzi hanno reagito molto bene, ma sapevo che il carattere non sarebbe mancato. Chiaro che quando prepari la partita in un certo modo ma perdi un uomo devi cambiare in corsa. Ho una grande soddisfazione, perché sono ragazzi che meritano tanto e stanno lavorando veramente tanto. Anche cambiando un sistema di gioco la risposta è stata positiva”. 

Su Sturaro: “Lui ha detto di non averlo proprio toccato. A me non piace fare polemica, mi conoscete, però domenica abbiamo ricevuto un rosso diretto con espulsione e rigore mentre a Udine per la stessa cosa è stato giallo. Io ci sto se mi dicono che ogni intervento con piede a martello sia da rosso”.

Su Genova: “Lavoro in una piazza stimolante e straordinaria, in cui si soffre e si vive di calcio e tutti vorrebbero vederla vincere ogni domenica. Contro l’Inter abbiamo giocato con tanti under 23 in campo, non puoi mettere ancor più pressione a molti ragazzi giovani. Alcuni hanno personalità, altri meno. Poi a fine partita accettiamo qualsiasi tipo di contestazione, basta che sia civile”. 

Sul derby: “Me ne stanno parlando da quando sono arrivato. Vale una stagione e vale punti, vale tutto. Sono partite che tutti vorrebbero fare; la settimana la vivi in maniera diversa e quindi arriveremo sicuramente pronti. Sarà una partita molto ma molto particolare”. 

Questa una sintesi delle parole in conferenza stampa: “Nel primo tempo, in parità numerica, stavamo riuscendo a mettere in difficoltà una grande squadra. I ragazzi hanno dimostrato determinazione e carattere ma anche capacità di lettura nonostante le difficoltà. Penso che se ogni fallo con piede a martello debba essere sanzionato con il rosso allora deve accadere per tutti. Oggi ho visto Udinese-Empoli e c’è stato lo stesso fallo di Romero, punito con un giallo. Non possiamo andare indietro, per fortuna. Il VAR è uno strumento straordinario, ma deve essere modificato. Se un cartellino è rosso per determinante azioni, deve esserlo sempre e tutti devono saperlo. A Roma non ci è stato fischiato un rigore clamoroso su Pandev, poi in altri contesti sì. Allora fatemi capire…bisogna chiarire se il VAR debba intervenire e quando. Per me la squadra è questa.”

“Non dobbiamo pensare ai punti da fare, ma dobbiamo andare in campo pensando che ognuno è importante. Dobbiamo stare sul pezzo tutti i giorni. I più esperti sono una risorsa, devono aiutare i più giovani a crescere. Quando eravamo 11 contro 11 abbiamo il coraggio di fare la partita, in queste prestazioni è importante quello che possono dare. La difficoltà spesso è saper reggere le pressioni. Lavorare a Genova? Difficile, complicato ma affascinante. Fare delle cose importanti a Genova è come toccare il cielo con un dito. Sul derby? Sono anche io molto ansioso e contento di vivere questa esperienza che sarà straordinaria”.


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