Il Genoa Primavera raggiunge ai calci di rigore la semifinale della 71esima edizione del Torneo di Viareggio. I Grifoncini di mister Carlo Sabatini, che erano stati raggiunti da Attuquaye nell’ultimo dei tre minuti di recupero, hanno poi vinto la lotteria dei rigori. Di seguito le parole dell’allenatore dei rossoblu ai microfoni di Buoncalcioatutti direttamente da La Spezia.

Sei più contento o più arrabbiato di non averla chiusa prima?

“Sicuramente arrabbiato perché non si può soffrire così, una partita che andava chiusa. Abbiamo avuto opportunità sia nel primo che nel secondo tempo. Siamo stati molto frenetici nella gestione della palla, potevamo gestirla meglio e chiuderla. In ogni caso dovevamo portarla a casa sull’uno a zero. Non dovevamo concedere una punizione, perché si sa che all’ultimo una mischia può generare apprensione nei ragazzi e determinare il gol, come poi è successo. Mi aspettavo di perderla ai rigori perché di solito funziona così: ti fai raggiungere a tempo scaduto e poi perdi la partita, invece i ragazzi, sopratutto Raccichini, sono stati bravi. Credo che i rigori abbiano fatto giustizia a quello che si è visto nei 90′.”

Da Cunha ha dato una grossa mano: ottima prestazione del centrocampo, perché loro l’hanno buttata fin da subito sui muscoli

Vasco è da un po’ che lo impegno in allenamento in quella posizione perché sapevamo di avere qualche defezione in mezzo al campo, come Zvekanov e Rovella che ci sono venuti a mancare per le nazionali. Quindi, in previsione di questo, lo avevamo provato e avevamo visto che il ragazzo rispondeva bene: va bene nella fase difensiva, ha un buon piede, è un giocatore di spessore agonistico. Ha fatto molto bene così come Masini, che tra l’altro ha giocato non in perfette condizioni dopo il gol subito. Ci ha dato dentro fin quando non ha chiesto il cambio. Bene i due in mezzo, perché loro hanno iniziato a spingere e dal punto di vista fisico, soprattutto nel finale, avevano qualcosa in più.”

Dodici anni che il Genoa non arrivava in semifinale. Ci arrivate anche dopo un quarto di finale in cui lo scorso anno il Grifone non meritava di uscire

“Certamente, infatti noi volevamo migliorare quel risultato. Ci era rimasto sullo stomaco quella partita persa all’ultimo secondo. Ora non vogliamo fermarci: vogliamo cercare di centrare la finalissima, sarebbe un obiettivo prestigioso. Abbiamo fatto i primi due/tre mesi soffrendo veramente tanto, i ragazzi ci stavano male. Credo che questo sia un giusto premio a loro, perché ce l’hanno messa tutta ed è giusto così.”


Genoa-Berekum Chelsea, Primavera in campo: in palio la semifinale – LIVE