Nel corso dei festeggiamenti per i 20 anni di Stelle Nello Sport, alcuni fra i calciatori presenti si sono intrattenuti con i giornalisti presenti per una breve sessione di domande. Presenti, oltre a una delegazione di Spezia (Crimi e Gyasi), Virtus Entella (De Santis, Nizzetto, Ardizzone, Chiosa, De Luca, Urso) e Sampdoria (Audero e Gaston Ramirez), anche i tre genoani Christian Kouamé, Ervin Zukanovic ed Ivan Radovanovic. Queste le dichiarazioni proprio del centrocampista serbo: “Stiamo lavorando, siamo arrivati tante volte ad avere occasioni per fare gol ma bisogna mettere un po’ di cattiveria sotto porta. Tutti noi.

GENOA, SAMP, SPEZIA ED ENTELLA AL CHARITY DINNER DI STELLE NELLO SPORT 

Sulla partita contro la Juventus e possibili cambiamenti alla squadra: “Il Genoa mi ricordo che ha sempre fatto belle gare contro la Juventus. Noi giochiamo in casa e con i nostri tifosi vicini: non sarà facile per nessuno. Non mi sembra (che il mister abbia fatto cambiamenti in settimana, ndr), magari qualcosa a livello di modulo ma abbiamo sempre gli stessi concetti. Lui ci chiede una base che ormai conosciamo tutti”.

Sulla posizione in campo, che potrebbe essere avanzata anche con l’imminente ritorno di Sturaro: “Sicuramente me lo auguro. Speriamo che Stefano torni presto, è un gran giocatore e non sono io a scoprirlo. Con il suo aiuto sicuramente sarà più facile per tutti noi, ma ad oggi chi gioca sta dando il massimo. Io sicuramente devo alzarmi un po’ di più e provare a tirare in porta”.

Sul suo arrivo al Genoa e sulla gara contro il Parma: “All’inizio il mister ha fatto giocare tutti i nuovi e abbiamo fatto un po’ di fatica. Io stesso ho fatto un po’ di fatica a conoscere loro e loro a conoscere me, ma pian piano stiamo migliorando sotto il punto di vista del gioco, come si è visto a Parma. Contro di loro abbiamo dominato, poi non l’abbiamo chiusa ma se l’avessimo fatto non avremmo rubato niente”.

Sulla posizione in classifica: “Da quando sono arrivato al Genoa cerco di trasmettere a tutti il fatto che dobbiamo non guardarci solamente indietro ma anche davanti: il nostro obiettivo deve essere il Sassuolo ed altre squadre che sono davanti. Non bisogna guardare dietro; bisogna dare un’occhiata ma come obiettivo e idea bisogna guardare sempre avanti. Altrimenti se guardiamo sempre indietro ci rimaniamo, rimaniamo lì”.