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Roberto D’Aversa, tecnico del Parma presente al Ferraris domenica scorsa per assistere personalmente a Genoa-Frosinone e studiare la sua prossima avversaria, è intervenuto alle ore 14,15 in conferenza stampa dal centro sportivo di “Collecchio” spiegando chi non sarà della partita e che genere di avversaria attende domani la formazione crociata.

Sugli indisponibili:

Barillà ha fatto di tutto per esserci ma non sarà convocato, non ha fatto alcun allenamento con la squadra. Per Stulac i tempi saranno abbastanza lunghi, Ceravolo è rientrato, il resto è a disposizione.

Sulla sfida contro il Genoa e sulle doti dell’avversaria:

Nel girone d’andata contro il Genoa abbiamo vinto pur senza Gervinho e Inglese: si è evidenziata la forza di questo gruppo; inoltre all’andata il Genoa vincendo anche il recupero sarebbe andato terzo in classifica, a dimostrazione che nei momenti di difficoltà abbiamo sempre tirato fuori il meglio. Non ho mai cercato alibi, ma nell’arco del campionato abbiamo spesso affrontato gare con difficoltà numeriche per infortuni: Sierralta, Bastoni e Dimarco stanno rientrando con tempistiche diverse e avere assenze a lungo ti porta un grande dispendio di energie. Il Genoa viene da 6 risultati utili consecutivi, ha giocatori di gamba come Lazovic e Kouamè, sono abili a sfruttare le ripartenze in campo aperto, dovremo concedere loro il meno possibile e affrontare la gara con il massimo equilibrio.

“Per una squadra che deve salvarsi il lavoro deve essere orientato a curare a tutti gli aspetti, al particolare. Nell’ultima gara a Genova il Frosinone (gara a cui il tecnico D’Aversa ha presenziato personalmente, ndr) ha cercato di non subire dopo l’espulsione e non è facile giocare una gara del genere, nonostante il Genoa abbia dominato. Quel che dobbiamo fare è cercare di concedere meno gol, lavorando sulla compattezza e facendo prevalere la nostra voglia su quella dell’avversario“.

Sui possibili ballottaggi di formazione:

“Inglese? Ha un problemino che si trascina da un paio di mesi. Scozzarella in settimana si è allenato quasi del tutto con la squadra, gestendolo con i carichi di lavoro. Rigoni ha fatto benissimo alternandosi nel ruolo di play con Kucka, Matteo potrebbe essere della gara fin dall’inizio, vedremo. Dimarco prima che si facesse male stava facendo benissimo. Dobbiamo fare delle valutazioni: entrambi potrebbero giocare dall’inizio, parlandone dal punto di vista fisico”.


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