Alle ore 13, anticipata di un’ora e mezza per l’impegno della prima squadra alle ore 15 allo stadio “Ferraris”, la Primavera di mister Sabatini affrontava al “Gambino” di Arenzano il Sassuolo di mister Morrone nell’ultimo turno del girone di andata. Una sfida di grande peso visto che i neroverdi avevano un solo punto di vantaggio sui rossoblu, fermi a 14 punti e reduci da due vittorie consecutive. Dirigeva la gara Giuseppe Collu della sezione di Cagliari assistito dai guardalinee livornesi Garzelli e Testi.


LE FORMAZIONI Il Genoa ritrova Da Cunha, Pina Nunes e Raggio ma deve fare a meno di Ventola, squalificato per l’espulsione rimediata a Cagliari. Ancora fuori per infortunio Micovschi. Alessandro Russo, in ritiro con la prima squadra, lascia il posto a Raccichini tra i pali. La difesa si schiererà a quattro con Candela e Piccardo sugli esterni, Zanoli e Da Cunha centrali. A centrocampo Rovella, ZvekanovKaric con Cleonise che, da quarto di sinistra, fa il Bessa della situazione diventando giocatore tra le linee in fase offensiva. La ormai consolidata coppia Szabo-Bianchi guiderà l’attacco. Il Sassuolo, dal canto suo, ritrova la punta centrale Raspadori e tuttavia deve rinunciare a Odgaard. I neroverdi si dispongono secondo un 4-3-3 con Campani tra i pali; Fiorini, Perazzolo, Pilati, Merli in difesa; Amethaj, Ghion, Vieiro a centrocampo; Manzari, Raspadori, Aurelio nel tridente.


LA PARTITA – La prima palla gol della partita si costruisce sull’asse Rovella-Bianchi: l’attaccante del Genoa sfiora la rete con un tocco sotto a scavalcare Campani in uscita. Nel più classico e spietato dei “gol sbagliato, gol subito”, l’occasione del capitano rossoblu anticipa al nono minuto il vantaggio del Sassuolo. Su suggerimento dalla sinistra di Aurelio, il pallone si dirige a centro area ma sembra innocuo. Candela lascia scorrere, ma Raccichini, probabilmente attendendosi un disimpegno del compagno di reparto, è incerto nel trattenere il pallone e se lo vede scivolare oltre la linea. Sassuolo in vantaggio. Al 22esimo una progressione di Karic viene rifinita da Bianchi, che scarica un potente destro verso la porta di Campani. L’estremo difensore neroverdi devia lateralmente salvando il risultato. Il Genoa reclama per un calcio di rigore, parso evidente per una spallata ai danni dello stesso Bianchi. Raccichini protegge provvidenzialmente la porta nell’ultima occasione del primo tempo. Il Genoa non incide nella ripresa, cosa che invece riesce a fare il Sassuolo trovando persino la rete del raddoppio a pochi passi dall’ora di gioco. Aurelio realizza da due passi, Cleonise e Bianchi sfiorano l’immediato 1-2 prima che il solito Szabo Levente accorci le distanze a 7′ dal termine. Dopo un tentativo di Adamoli, l’ultima occasione della partita sarà tuttavia di marca neroverde: Manzari spreca in contropiede, ma gli ospiti portano a casa i tre punti.

LA CLASSIFICA – Occasione persa: il Genoa di Carlo Sabatini manca l’appuntamento con la terza vittoria consecutiva e si appaia al Chievo nei pressi della zona play-out. Sassuolo e Sampdoria si trovano attualmente a quota 15 punti, una lunghezza sopra i Grifoncini, attesi dalla capolista Atalanta nel prossimo turno di campionato.