Il calciomercato 2019 è iniziato da quattro giorni e per chi ama il calcio, non se ne può più.

In questo mondo solamente virtuale è diventato la colazione, il pranzo, la cena di tutti coloro che lo smanettano bene grazie agli altri che li seguono, facendo poi a loro volta da messaggeri sui social. Il giochino di chi parte e di chi arriva da parte degli esperti…di mercato che inventano notizie a comanda e che lavorano anche il 24/25 dicembre, il 31 dicembre e il primo gennaio è solo un affare per un click in più, alla ricerca di sponsor e pubblicità. Basta controllare nel campionato italiano quanti sono stati gli affari andati in porto e quanti reclamizzati durante le festività natalizie.

Il campionato italiano con il calciomercato a gennaio diventa fasullo: ci sono i mercanti che interferiscono sulle prestazioni dei calciatori, dei risultati e delle squadre. Gli stessi procuratori che in caso di rivendita non riuscita di calciatori “falliti calcisticamente”   non si preoccupano di trovare altra destinazione ai propri assistiti. Chi se ne frega, tanto hanno firmato contratti per due o più anni e i Presidenti per fare contenti i propri allenatori,  che non desiderano giustamente allenare rose pletoriche con tutti gli annessi e connessi sul terreno di gioco ma soprattutto dentro lo spogliatoio,  devono sbolognarli pagando loro anche il contratto fino alla scadenza verso altre società. Il tutto con la speranza che si rilancino, e che le minusvalenze siano meno negative altrimenti potrebbero annullare o intaccare le plusvalenze.

Il calciomercato invernale serve solamente al conto in banca di qualcuno, ai procuratori e agli agenti vestiti come nella City londinese, che continuano a messaggiare qualche sito internet e telegiornalisti esperti di calciomercato che a loro volta costringono i media della carta stampata, per paura di buchi giornalistici, ad inseguire notizie per l’80% fasulle. Il campionato italiano è falsato, mentre la classifica prima della sosta non era fasulla!

È credibile una gara ciclistica dove partono in bicicletta e arrivano in motorino con il mezzo truccato? Basta ricordarsi il Sassuolo di qualche anno fa: se non avesse innestato nella sessione invernale di calciomercato 10 calciatori si sarebbe salvato? Lo stesso potrebbe succedere a quelli che inseguono la salvezza in questo 2019.

Giusto e bello sarebbe che il calciomercato si svolgesse in 60 giorni dalla chiusura del campionato. Chi non trova in quella sessione i calciatori giusti, avendo sbagliato l’acquisto, dovrebbe arrangiarsi e gli allenatori dovrebbero fare i  tecnici  e ingegnarsi dimostrando il loro valore con le idee, i recuperi, il settore giovanile, senza avere altre scorciatoie di calciomercato a lungo termine.

Del resto comunque si mantiene sempre il solito calciomercato invernale: il campionato non avrà ricambi e sarà sempre fermo ai soliti nomi. Il ricambio vuol dire scommettere su nuovi calciatori e quindi pagarli. Nel calcio italiano è sufficiente, per fare una squadra, avere i costo zero, le scadenze di contratto e vorticosi giri di scambi di prestiti collegati ad altre formule non di pagamento. Il costo zero in Europa è un affare, perché investono sugli ingaggi altissimi. Da noi non è un investimento, una programmazione, ma solo una scelta economica. Per risalire le classifiche, in questo mercato di gennaio, bisogna ingaggiare calciatori per turare le falle del girone di andata. Calciomercato di esigenze e non di preferenze di agenti e allenatori.

Qualcuno potrebbe chiedersi: “Anche tu, anche voi di Buoncalcioatutti siete una piccolissima costola del web: e allora perché critichi o criticate il calciomercato?” Non sono critico, ma incontentabile sì, perché nessuna sessione di calciomercato invernale da lungo tempo ha cercato di accontentarmi, facendomi capire di aver sbagliato. Abbiamo deciso, come già scritto in precedenza dalla Redazione di Buoncalcioatutti, di non rincorrere chimere. Faremo calciomercato sulle notizie quasi vere, cercheremo di comunicarle alcune ore prima che siano ufficializzate, senza tralasciare di documentare quotidianamente le operazioni ufficiali di tutte le squadre italiane ed estere. E poi racconteremo i nuovi mostri che calcheranno i campi italiani. Abbiamo già iniziato, giorno dopo giorno, a seguire gli eventi in casa Genoa e – perché no –  tutti i nomi che saranno accostati in questi 25 giorni che mancano al gong finale della sarabanda calcistica, senza contare i polli prima che siano nati.


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