La 18ª giornata di Serie B regala reti, rimonte, rigori e ribaltoni: insomma, tutto come da programma. Se l’anticipo delle 12.30 fra Hellas Verona e Foggia aveva regalato un 2-2 all’insegna dello spettacolo e delle occasioni mancate (come un rigore fallito da Iemmello al 61′ o il doppio vantaggio vanificato dagli scaligeri), dalle gare in programma alle ore 15 sono piovute 20 reti in 6 partite.

RIMONTE – Ha del clamoroso quanto accaduto ad Ascoli, dove i bianconeri di Vivarini sono stati capaci di ribaltare il doppio svantaggio contro il Crotone del nuovo arrivato Stroppa, tornato sulla panchina appartenuta a Massimo Oddo fino allo 0-3 incassato per mano dello Spezia nell’ultimo turno di campionato. Non bastano le reti di Simy e Firenze, perché Beretta e Ganz (già ammonito ed espulso per essersi tolto la casacca) rendono onore alla rete di Brosco capovolgendo il risultato in pieno recupero. All’intervallo è 0-2, al fischio finale l’Ascoli si trova addirittura avanti nel punteggio. Notte fonda per il Crotone, penultimo insieme al Foggia. Altrettanto imponente il poker di reti rifilate dal Pescara alla Salernitana di Gregucci: la tripletta di Mancuso è oro colato per Pillon, che in virtù della rimonta da 2-0 a 2-4 passerà le vacanze al secondo posto, a braccetto con il Brescia. Le Rondinelle, passate in vantaggio a Benevento, si fanno recuperare 6′ dopo per un’autorete del difensore Cistana. Al Vigorito il risultato finale recita 1-1. Non c’è partita nello scontro fra Cremonese e Perugia, vinto dai grigiorossi per 4 reti a 0 dopo un primo tempo senza storia. Rastelli si rifà con gli interessi di 3 sconfitte consecutive, Nesta viene travolto ancora una volta in trasferta e perde terreno.

RIGORI – Gianluca Litteri torna a segnare, lo fa su rigore regalando così al Venezia un pareggio casalingo che tiene a bada il Carpi, passato in vantaggio con Saugher e deciso a fare balzi in avanti per non restare ancora a lungo in piena zona retrocessione. Finisse oggi il campionato, gli emiliani dovrebbero vedersela ai playout con il Livorno del solito Diamanti, decisivo dal dischetto nello scontro diretto di fronte al Padova del nuovo allenatore Pierpaolo Bisoli, allontanato nella ripresa. Nuovo per modo di dire. Stesso risultato anche nel posticipo serale fra Spezia e Lecce: vantaggio ligure con Ricci, ancora su rigore, pareggio pugliese siglato da Scavone in mischia. Entrambe le squadre restano in piena corsa per un posto fra le grandi del campionato, che riprenderà il prossimo 18 Gennaio.

CAMPIONI – Il titolo per il primato in classifica al termine dell’anno solare va di diritto al Palermo, sconfitto solamente dal Brescia in un girone di andata caratterizzato dall’esonero di Tedino per il ritorno di Roberto Stellone. Il bomber al servizio di Corini, Alfredo Donnarumma, è invece padrone della classifica marcatori con 14 reti. Segue a ruota Mancuso, che con la tripletta messa a segno a Salerno si è portato a 2 marcature di distanza dalla vetta.