Un paio di interventi provvidenziali hanno tenuto il Genoa a galla sino al gol del pareggio, poi nel secondo tempo ordinaria amministrazione per l’estremo difensore rossoblu, che per poco non serve l’assist a Piatek davanti a Gomis. Intervenuto in zona mista ai microfoni di Radio Nostalgia al termine della partita per commentare la sua gara e quella del resto della squadra, il portiere rossoblu ha parlato anche dei suoi miglioramenti.

Radu, sei il protagonista di questo risultato. Pari tutto adesso…

“Protagonisti siamo stati tutti perché abbiamo tenuto la partita anche in dieci e alla fine è andata bene. Lo siamo tutti. Le mie due parate? Devo riguardarle, penso fossero belle parate. Sono contento di aver dato una mano alla squadra, aiutandola anche con l’uomo in meno. L’errore dell’arbitro? Anche lui è umano, devo rivederlo ma si può sbagliare. Non siamo stati fortunati”.

In cosa ti senti migliorato dal Radu di inizio stagione, quello visto in ritiro, ad oggi?

“Sicuramente giocando si migliora e si trova continuità, soprattutto per un giovane che ha voglia di farlo. Penso sempre a migliorarmi, anche se poi è la testa a fare la differenza. A Scarpi e Raggio Garibaldi devo tutto se da quest’estate sono migliorato tantissimo”.

Cosa passa per la testa ad un portiere per quasi 90′ in dieci uomini?

“Difficile spiegarlo. La pressione la senti soprattutto alla fine, nei minuti di recupero. Ma oggi la grande partita c’è stata ed è andata bene. Noi adesso, da domani, penseremo alla Roma perché dovremo andare là e metterli in difficoltà. Senz’altro sarà difficile, dovremo gestirla bene ma possiamo farcela”. 

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI ANDREI IONUT RADU


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