Tempo di Coppa Italia, aria di turnover, sfida all’incertezza e alla stanchezza. Se Ivan Juric deve trovare (giocoforza) la prima vittoria dal suo ritorno in sella, dall’altro lato della barricata la Virtus Entella “non verrà a Genova per fare una passeggiata”. Il tecnico di Spalato cercherà una personale rivincita al 3-0 subìto per mano del Brescia di Roberto Boscaglia nel marzo del 2016, quando a segnare fu anche Mazzitelli, che ieri si è però fermato nel corso dell’allenamento. Con tutta probabilità, il centrocampista non sarà fra gli 11 rossoblu che scenderanno in campo al Ferraris nella giornata di giovedì.

All’ombra dell’ultimo sole, alle ore 18 andrà in scena Genoa-Entella, scherzo del destino che aprirà le porte alla sfida contro la Roma. Un modo come un’altro per rendere più dolce il Natale. A Genova, una città che per qualcuno “è un’idea come un’altra”, la sfida contro gli amici, simpatizzanti e rivali chiavaresi non potrà né dovrà esserlo. Anche perché a partire dagli Ottavi di Finale, come da nuovo regolamento, lo stadio in cui verrà giocata la gara di coppa verrà sorteggiato a tavolino. E un Genoa-Roma al Ferraris, per uno strano scherzo del destino, potrebbe rievocare buoni ricordi.

NESSUNA PASSEGGIATA – Parola proprio di Boscaglia, che con una media punti di 2,50 nel mese di novembre ha visto i suoi ragazzi prima scivolare a Siena, poi fermarsi sul pareggio di fronte a CuneoNovara. Che una delle tre gare andrà ripetuta per un errore dell’arbitro designato non conta ai fini dell’analisi, analisi che mette sotto i riflettori una corazzata (per la categoria) costretta a pagare dazio a furia di giocare ogni 3 giorni. Fattore che può pesare, anche con una rosa ampia e ben organizzata come quella agli ordini di Boscaglia. Già nel 3-2 contro l’Olbia erano arrivati segnali di cedimento. 

La classifica dei biancocelesti, dopo 8 partite convalidate, li vede ad altrettante lunghezze dalla capolista Carrarese, con 6 gare in meno rispetto ai gialloblu di Baldini, che “allena gratis in un calcio pieno di ladri e incompetenti”. Tanto nelle 6 vittorie consecutive quanto nel triplo passo falso, Boscaglia si è affidato a un 4-3-1-2 non poi così distante dalla variante messa in campo dal Torino nell’ultimo turno di campionato. Chiaramente con effettivi diversi. La forza dei chiavaresi è nel trio di centrocampo: Nizzetto, Eramo e Paolucci, sempre che vengano confermati nella sfida di giovedì, costituiscono un vero e proprio lusso per una squadra di Serie C. Esperienza, tecnica e fantasia, con tanto di un Raphael Martinho ancora inutilizzato epronto a prendersi un posto fra le linee. 

CONTRO IL GENOA – Con tutta probabilità cambieranno alcuni interpreti: da valutare la coppia difensiva, ovvero chi affiancare in difesa a Pellizzer, così come il compagno di Mota Carvalho in attacco (Diaw, Tomi Petrovic, ma anche Caturano le possibili scelte) e le corsie laterali (Germoni e Belli i titolari, Crialese e Cleur le seconde linee). Il jolly fra le linee sarà l’ultima carta da scoprire. Dopo l’infortunio subìto da Currarino (50 giorni di stop), è stato Ardizzone a prenderne il posto, spalleggiato dal trio Eramo-Paolucci-Nizzetto. Visto lo scarso impiego di Adorjan, cresciuto nelle giovanili del Liverpool insieme a Suso e Luis Alberto, non sarebbe da escludere una chance dal primo minuto per il trequartista ungherese. Senza dimenticarsi di Simone Icardi, centrocampista duttile. Paroni, portiere e veterano del club, potrebbe essere chiamato a rapporto al posto del giovanissimo Massolo, spezzino di scuola sampdoriana. 

Difficle stilare una probabile formazione questa mattina, soprattutto per una squadra che ogni tre giorni è costretta a far rifiatare qualche uomo. Provando a leggere nella mente del tecnico siciliano, a poco più di 24 ore dalla gara di Coppa Italia, gli undici chiamati in causa dal primo minuto potrebbero essere: Paroni; Belli (Cleur), Baroni, Pellizzer, Crialese; Di Paola, Eramo, Nizzetto; Adorjan; Mota Carvalho, Diaw (Petrovic). 

STELLE CADENTI – Con un giorno di ritardo dalla notte di San Lorenzo, la sera dell’11 agosto scorso il Genoa di Ballardini metteva per la prima volta in vetrina il killer instinct di Krzysztof Piatek, già assaporato per tutta l’estate dai cronisti disposti a far chilometri, senza affidarsi ad una connessione Wi-Fi o alle voci di un giornalismo sportivo “dal divano”, voci che oggi sembrano andare per la maggiore. Presentatosi a suon di gol anche in Serie A, contro il Lecce fece piovere dal cielo quattro reti in 37 minuti. Robe da record, da ricordare. Per uno strano scherzo del destino, il pistolero polacco a quattro mesi di distanza ha una voglia matta di ritrovare la porta, farlo su azione e dopo un’amara sostituzione nella trasferta mutilata a Torino. Ecco che anche la gara di Coppa Italia, contro i corregionali dell’Entella, potrebbe rivelarsi un’opportunità per fare terra bruciata.

TWIST OF FATE –  C’è anche un lontano precedente fra Genoa e Virtus, presente negli almanacchi, in una fotografia nella sala stampa del Comunale e ripercorso dalla pagina sportiva di Repubblica nella giornata di ieri: quel giorno il Ferraris esultò, al fischio finale, per una vittoria striminzita raggiunta grazie al gol di Ramon Turone dalla lunga distanza. Per un altro scherzo del destino, rossoblu e biancocelesti si affronteranno in una settimana cruciale per due motivi diversi: chi con uno scontro diretto alle porte, quello contro la SPAL, e chi ancora nell’incertezza di un campionato tutto da recuperare ancor prima che da vivere. Per più di qualche testa, penna o interprete, la sfida di Coppa Italia sarà un apostrofo sulla frase manzoniana s’ha da fare. Chissà che per una volta la competizione più bistrattata non possa trasformarsi, da semplice virgola, a punto fermo in una stagione di alto e basso. Basta citazioni e frasi fatte. Niente scherzi. Giovedì sera, che siano prime o seconde linee, conteranno equilibrio e concretezza.

ARBITRA MARINI – Appartenente alla sezione di Roma, l’arbitro designato Valerio Marini negli ultimi tre anni ha diretto per quattro volte la Virtus Entella in Serie B. Nelle gare di Coppa Italia dirette dal commercialista 36enne non risultano precedenti con i rossoblu. In stagione sono 7 le gare dirette: 6 in cadetteria, poi il Secondo Turno di TIM Cup fra Benevento ed Imolese. Assistenti saranno Borzomì di Torino e Chiocchi di Foligno, quarto uomo Meraviglia della sezione di Pistoia.


Genoa, in allenamento si ferma Mazzitelli