Aria di Derby, tempo di Primavera. Al Mugnaini di Bogliasco scendono in campo Sampdoria e Genoa per il primo derby della nuova stagione, impervia e turbolenta per entrambe le selezioni. Se i blucerchiati di Pavan hanno strappato con le unghie due pareggi – ed altrettanti punti – nelle prime quattro gare di campionato, Carlo Sabatini ha trovato la vittoria solamente sul difficile campo di Empoli, punito nell’ultima gara di fronte a “un Milan ferito” e capace di strappare i tre punti con una rete nel finale. Nella passata stagione un pareggio ed una vittoria a testa: i Grifoncini hanno avuto la meglio nel derby di TIM Cup, prima che i rivali strappassero un inatteso 1-3 a dicembre e l’ultima sfida stagionale si chiudesse con un 2-2 in rimonta, epilogo dolceamaro per i rossoblu. La classifica, per quanto si tratti di inizio stagione, così come il passato, non lasciano spazio per fare calcoli. C’è la “stracittadina giovanile”, l’unione sarà e farà la forza.

NOTIZIARIO – Sole e temperatura gradevole, tira un forte vento e le squadre iniziano a sfrecciare in campo dalle già 14. Per il Genoa assenti dell’ultimo minuto Karic, Bellich e Simeoni. Spalti gremiti, qualche sciarpa rossoblù anche in casa della Samp. Presente anche Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa ed il coordinatore del reparto scouting Giampaolo Marcheggiani.


LE FORMAZIONI IN CAMPO

SAMPDORIA: Hutvagner, Doda, Campeol, Peeters, Veips, Farabegoli, Prelec, Canovi, Cappelletti, Benedetti, Stjepovic. Allenatore: Simone Pavan.

GENOA: Russo; Raggio, Zanoli, Da Cunha, Piccardo, Candela, Rovella, Pina Nunes, Micovschi, Bianchi, Szabo. Allenatore: Carlo Sabatini.

ARBITRO: Davide Miele della sezione di Torino


LA CRONACA

Primo tempo caratterizzato da molta fisicità, tanti scontri anche duri (Veips e Pina Nunes si scontreranno poco prima della mezz’ora testa contro testa, ndr) e un vento che condiziona in moltissime situazioni le manovre offensive e difensive delle due formazioni. Sabatini schiera più internamente Candela, lasciandogli libertà nel sovrapporsi a Piccardo, e destina a Micovschi la fascia sinistra.

Al Genoa viene annullato un gol su tentativo in rovesciata di Bianchi per posizione di fuorigioco, mentre la Sampdoria vanifica almeno un paio di occasioni in ripartenza e su calcio piazzato, dando in qualche situazione l’illusione del gol. A cavallo della primo tempo sono arrivati il direttore generale Perinetti, l’ex collaboratore tecnico di mister Ballardini, Stefano Melandri, e Luca Chiappino, tecnico del Genoa Under 17. Presenti anche Gennaro Ruotolo e l’entourage della Sampdoria formato da Osti e Romei.

Nella ripresa Russo salva il Grifone con la punta delle dita, prima che un brutto fallo di Zanoli ed il cartellino rosso sventolato in faccia allo stesso Nunes infervorino gli animi e spiani di fatto la strada ai blucerchiati. Il Genoa perde centimetri, la Samp ne approfitta e ci prova prima con Benedetti, il cui tiro viene respinto, poi con Prelec che trova invece la rete del vantaggio. Zvekanov entra in campo e va vicino al gol con un colpo a giro, ma a dilagare sono i padroni di casa: prima un contropiede imbeccato e mal gestito sull’asse Bahlouli-Prelec, a 5′ dal termine il raddoppio firmato dallo stesso 18enne nativo di Lione su assist di Stijepovic. Sale l’entusiasmo sugli spalti, a forte tinte blucerchiate, il Genoa arranca e crolla nel primo derby stagionale. La classifica si fa preoccupante, contro l’Udinese servirà una forte risposta. Del resto “per emergere in questo campionato occorrono qualità a 360 gradi e saper reagire agli eventi negativi è una di queste”, parola di Carlo Sabatini. Per leggere le parole del mister clicca qui.

 

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Rialzare la testa 💪🏻💙❤️ #SampGenoa 📸 @lorenzosemino

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