In una conferenza stampa fra massime curiose, non comprese dalla stampa inglese, esclusioni rumorose e “scelte tecnico-tattiche”, l’allenatore del Tottenham Mauricio Pochettino ha svelato più di qualche carta in vista della sfida di San Siro, la prima nel girone di Champions League, in programma questo pomeriggio alle ore 18.55.  Questa la frase pronunciata dal tecnico argentino in merito alla pressione di fronte all’esordio europeo: “È come una mucca che vede passare il treno per dieci anni. Puoi chiederle a che ora passa precisamente, ma la mucca non avrà mai la risposta giusta.”

Nelle prime giornate di campionato le lodi verso gli Spurs non si erano di certo sprecate: il numero zero nella colonna riguardante gli acquisti è stato visto da molti, a torto o a ragione, come un punto di forza in vista della nuova stagione, la cui curva si è sensibilmente abbassata dopo la doppia sconfitta contro Watford e Liverpool, quest’ultima digerita meglio rispetto alla caduta contro gli Hornets londinesi. Eppure quel perentorio 0-3 in casa del Manchester United aveva tolto il respiro a tanti, compreso Mourinho.

NIENTE DI STRANO DIETRO – La scorsa settimana è arrivata la conferma del ritiro di patente, con multa comminata anche dalla stessa società inglese, per il capitano Hugo Lloris, che proprio contro i nerazzurri non scenderà in campo. Poi il KO di Dele Alli, la “scelta tecnica” di non far partire per Milano il centrale Alderweireld e il terzino Trippier, così come la mancata convocazione dell’infortunato Moussa Sissoko. Gli Spurs arriveranno così senza molte stelle nella “Disneyland del calcio”, competizione in cui precedenti e calcoli  smettono di esistere. Il Tottenham e Pochettino, come confermato dallo stesso allenatore, sta vivendo un “problema collettivo senza nulla di strano dietro”,  periodo negativo paragonabile ai passi falsi in cui sta incappando la corazzata di Spalletti da inizio campionato. Per generare una sfida incandescente, due squadre alla ricerca di vittorie prestigiose potrebbero produrre una sfida pirotecnica. Il tempo sta per scadere, l’Inter sei anni dopo torna in Champions League: luci a San Siro.

LE ALTRE – Il Liverpool affronterà i francesi del PSG (Klopp-Tuchel: sfida nella sfida) nell’appuntamento più prestigioso del martedì sera, accompagnata da Manchester City-Lione e Young Boys-Manchester United in programma per la giornata di domani. Il Daily Mirror e Daily Mail nel frattempo continuano a far piovere sui Red Devils ipotesi di cessioni illustri già nel mercato di gennaio: fra uno scambio Pogba-Dybala e la possibile partenza del colosso difensivo Bailly, lo Special One si appresta ad affrontare la trasferta svizzera. In Europa League sarà il turno di Chelsea ed Arsenal, al netto dell’eliminazione del Burnley ai preliminari. Un crollo senza precedenti.

Nel fine settimana Maurizio Sarri ha raggiunto un record manageriale: in seguito alla quinta vittoria (4-1 in rimonta sul Cardiff) in altrettante sfide di Premier League, il tecnico dei Blues si è unito alla lista dei tecnici capaci di ottenere 15 punti nel primo quintetto di gare stagionali. Ci erano riusciti solamente Carlo Ancelotti, Pep Guardiola e Craig Shakespeare. I Gunners londinesi, invece, sembrano aver trovato la quadra proprio dopo la sconfitta contro il Chelsea. Prima una gioia nel derby, sul West Ham, poi una rimonta in Galles, sabato pomeriggio una convincente vittoria in casa del Newcastle. 

WEST HAM – La prima vittoria degli Hammers arriva dopo quattro sconfitte consecutive. Coincide proprio con la prima da titolare di Andriy Yarmolenko, stella ucraina che con Arnautovic e Felipe Anderson potrebbe regalare più di qualche sorriso a Pellegrini. L’importante sarà non svanire come una bolla di sapone. Forever blowing bubbles.