Il 23esimo VIG che Buoncalcioatutti è andato ad intervistare è il Dottor Ferdinando Priano, ortopedico di fede rossoblu che lavora in Piazza della Vittoria, a Genova, e che di calciatori rossoblù ne ha visti passare diversi, da Salvatore Soviero a Claudio Branco, da Nicola Caccia a Davide Nicola. Ecco le sue storie e i suoi ricordi genoani.

LA NASCITA DI UNA FEDE “Sono Genoano perché avevo un cugino che giocava a calcio e tutte le volte che iniziava la partita tirava fuori una vecchia maglia del Genoa. Vedevo in lui un soggetto speciale. Perciò ho iniziato a frequentare la Gradinata Nord, ancora nel vecchio stadio, con mio padre. Mi sembra ancora ieri quando Sidio Corradi anziché buttare il pallone dentro la porta, essendo sulla linea, è saltato sulla palla andando in porta lui al posto del pallone. E vinse la Juventus per uno a zero”.

L’ANEDDOTO – “Ricordo la serietà di Davide Nicola e la simpatia di Salvatore Soviero. Se ricordo Nicola Caccia mandato dal dentista per recuperare dai problemi alla schiena? Certo, se ne ricorda anche lui. Branco? Indimenticabile. Aveva una massa muscolare enorme e veniva al Kynesis in via Bensa. Allora seguivo le pallavoliste del Novara, che portavamo a Genova a fare riabilitazione. Mi pare che un giorno fossero in quattro e Branco se le portò tutte e quattro in sauna. Non so dire come sia finita quella sauna“. 


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