Dopo Christian Kouamè, ad intervenire in zona mista è stato anche Romulo, oggi mandato a pressare Zajc e utilizzato sia da interno di centrocampo che da mediano, nel finale di gara, dopo l’ingresso di Mazzitelli. Ecco le sue parole.

“Subito un bellissimo Genoa. Per tutto quello che è successo. Questa esperienza me la porterà dietro per tutta la vita: un silenzio pazzesco per quasi tutto il primo tempo. Un silenzio dovuto che mi ha fatto piacere, per rispetto a tutte le persone che hanno perso qualcuno. Spero che no succeda mai più una tragedia così”.

“Se questa tragedia ci sta aiutando a capire più velocemente quale sia la vera forza di Genova? Sicuramente. Siamo una squadra completamente nuova, con tanti giocatori nuovi. Ma c’è un gruppo che sta già lottando per lo stesso obiettivo. Oggi è stata una gara completamente diversa perché avevamo una spinta in più. Per noi e per tutta la città di Genova”.

“Squadra diversa tra primo e secondo tempo? No, l’Empoli è già alla seconda partita in Serie A e sappiamo che ci vuole intensità. Normale che nel secondo tempo si cali un pochino. Assolutamente normale quanto fatto nel secondo tempo: dobbiamo ancora abituarci all’intensità della Serie A. Sono sicura che già dalla prossima partita affronteremo meglio anche il secondo tempo. 

“Avere attaccanti che al primo tiro segnano è importantissimo: se non segni, in Serie A rischi tanto. Avere giocatori tecnici e fisicamente forti ma che dentro l’area sono bravi a segnare, ci dà una grossa mano e fa sì che la gara si possa affrontare nel modo migliore. La nostra tifoseria poi gioca assieme a noi e ci dà una spinta in più: oggi ne avevamo due spinte in più. Loro e le famiglie delle vittime per le quali vincere”.


Cinque minuti iniziali per prendere le misure a questo Empoli. Ti hanno spostato su Zajc e nel cuore del gioco avete preso il sopravvento?

v Non aver giocato la prima partita ha influito? La Serie A ha un’intensità altissima e per noi oggi era l’esordio. Nei primi 50/55 minuti di gara abbiamo fatto un ottimo match. Loro invece erano più abituati e abbiamo subito la loro fisicità. Dalla seconda gara in poi sono certo che saremo più maturi, facendo un po’ meglio anche nella parte fisica”.

Giocatori più duttili e utili di te ce ne sono pochi.

“Mi fa piacere essere duttile e utile per la squadra. Spero di poter aiutare tantissimo mister e compagni. In questo nuovo ruolo mi trovo benissimo perché posso essere ovunque, potendo correre che è una delle cose che mi piacciono di più. Io mediano? Quando arriverà Sandro vedremo: sarà un problema da risolvere per mister Ballardini. Tutti dobbiamo pedalare per mantenere la fiducia del tecnico. Mi piace comunque fare questo ruolo”.