Tra le molte operazioni della finestra di mercato appena conclusa, una di quelle che genera maggiore curiosità è certamente l’approdo di Gervinho al neopromosso Parma. Per il 31enne ivoriano ex Roma si tratta di un ritorno in Serie A, dopo una parentesi di due anni e mezzo nel campionato cinese, nelle fila dell’ Hebei China Fortune.

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“La Potenza è nulla senza Controllo”, recitava il celebre motto Pirelli negli anni ’90: indimenticabile la campagna con il Fenomeno Ronaldo nella posa del Cristo Redentore. Se indubbiamente la potenza – tradotta in scatti devastanti – a Gervinho non ha mai fatto difetto, è proprio il controllo a essere talvolta venuto meno. Quando però l’ex Arsenal trova la giocata giusta, può decidere una partita.

«Vedrete. Sbaglierà molti gol. Ci saranno volte in cui uscirete dallo stadio pensando: ma come ha fatto a non segnare? Però tutto questo sarà superato dalla quantità di gol che farà fare alla squadra. Lui è l’unico che può creare occasioni che non esistono per nessun altro»

Rudi Garcia, Gennaio 2014

Ed è proprio con Rudi Garcia, cui si deve la trasformazione dell’ivoriano da punta centrale a esterno d’attacco, che Gervinho ha espresso il massimo del proprio potenziale: prima in Francia, al Lilla – con cui ha messo a segno 36 reti e 20 assist in 93 apparizioni – vincendo anche il campionato francese nel 2010-2011. Poi, dopo un biennio non esaltante all’Arsenal di Wenger, nella Roma. Con i giallorossi disputa due stagioni e mezza scendendo in campo in 88 occasioni, condite da 26 gol e 20 assist. A gennaio 2016, quando è uno dei giocatori più decisivi del campionato – già 6 reti per lui all’attivo – e a soli 28 anni, Gervinho accetta la proposta dei cinesi dell’ Hebei China Fortune e lascia la Serie A.

In due anni e mezzo in Cina, solo 29 presenze e – soprattutto – una rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, nell’ottobre 2016. La domanda è quindi ovvia: Gervinho può ancora essere il giocatore imprevedibile e determinante ammirato a Roma? Roberto Inglese al centro dell’area di rigore, e i tifosi gialloblu sugli spalti, sono ansiosi di scoprirlo. Da questa risposta potrebbe dipendere non poco la stagione del Parma.