Antonio Gozzi è stato solamente uno fra i tanti volti noti, non solo del mondo sportivo, accorsi allo stadio Luigi Ferraris per la 27ª edizione della Partita del Cuore nella serata di ieri. “Marassi è sempre emozionante, è un tempio del calcio italiano – ricorda il presidente della Virtus Entella, impegnata questa sera al Del Duca per il playout contro l’Ascoli Picchio – soprattutto quando come stasera ci sono 30 mila persone: una grande emozione per chi ama il calcio” 

Proprio sulla sfida da dentro o fuori di questa sera, gara da cui la Virtus dovrà uscire con una vittoria per debellare la retrocessione in Serie C, Gozzi prosegue: “La partita di domani sarà fondamentale, abbiamo un solo risultato. Dobbiamo vincere per tenere la categoria, che dipende solamente dal fatto che si vinca o meno. Abbiamo un solo risultato, sarà difficile ma non impossibile e i ragazzi ce la metteranno tutta: sono carichi e convinti di potercela fare. Certo, i ragazzi sono carichi e li ho visti bene negli ultimi giorni. La cura Volpe è stata importante dal punto di vista mentale, anche perché in poco tempo non si poteva che lavorare su questo aspetto e così è stato”.

“Smobilitare in caso di retrocessione? Chi dice questo non mi conosce, non sa quanto io sia combattente e legato a Chiavari, ai colori biancocelesti dell’Entella. Non ci voglio nemmeno pensare, ma nel caso accadesse faremo una squadra molto forte per provare a rientrare il prima possibile in Serie B come Cittadella e Livorno. In ogni caso spero di rimanerci, perché vinciamo”.

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