Si giocava in un bagno di fango, complice l’acquazzone che si è scagliato su Ascoli Piceno nel pomeriggio rendendo alcune zone del campo decisamente complicate da gestire. Niente da fare per l’Entella di Gennaro Volpe, anche la gara di ritorno finisce in parità e a invadere il campo per la gioia sono soltanto i sostenitori bianconeri.

La Virtus, con la consueta maglia da trasferta color vinaccia, dimostra grinta e personalità di fronte a un avversario sorretto dai giganti Addae e Kanouté in mezzo al campo. Il secondo, in particolare, aiuta a dare sicurezza e serenità nei momenti chiave di una partita resa atipica e bagnata dal pantano al Del Duca. Si crea ma si distrugge, si sbaglia e si piange sul latte versato: l’occasione sui piedi di Aramu, che in pieno recupero manca l’appuntamento con l’appoggio di La Mantia a due passi da Machael Agazzi, fa svanire in un colpo solo le speranze degli oltre 250 sostenitori accorsi a colorare il settore ospiti dei marchigiani.

Serse Cosmi, inviperito al fianco del vice Fabio Bazzani, rischia il tracollo e abbraccia il IV uomo nella speranza di trovare conforto in vista dei 5′ di recupero, minuti in cui si giocherà ben poco anche a fronte delle continue interruzioni del direttore di gara Nasca di Bari.

QUATTRO PAREGGI – Ebbene si, quattro pareggi in altrettante sfide fra Ascoli Picchio e Virtus Entella valgono probabilmente la permanenza in Serie B alla squadra di Cosmi. La tifoseria bianconera si riversa sul campo, nascondendo dai monitor i calciatori biancocelesti, chiamati a tornare fra le grandi il prima possibile in un campionato prossimo a subire sostanziali cambiamenti. Lo stesso Antonio Gozzi ha promesso ieri sera: “Proveremo ad allestire una squadra forte per tornare in Serie B come hanno fatto Cittadella e Livorno negli ultimi anni”. Erano quattro che l’Entella si godeva una cadetteria fatta di colori e soddisfazioni, ma nel bagno di fango non c’è spazio per i sentimenti. La virtù, così come la Virtus, non sempre riesce a vincere: l’importante è farsi trovare “pronti a ripartire”.