Fulvio Collovati ha chiuso la propria carriera con 72 presenze in maglia rossoblu fra il 1989 ed il 1993, anni che segnarono alcuni tra i migliori risultati del Genoa nel secondo dopoguerra. Lo volle fortemente il Professor Scoglio e se lo ritrovò come garanzia difensiva anche Osvaldo Bagnoli, che ne fece uno dei pilastri del Genoa che conquistò il quarto posto e raggiunse la semifinale di Coppa UEFA. Ecco cosa ci ha detto sulla 31° giornata, sugli sviluppi che potrebbe avere questo campionato e sul Genoa di mister Ballardini.

Come vedi la lotta scudetto e quella per l’Europa dopo questa 31° giornata?

Nella lotta scudetto sembrava, a cinque minuti dalla fine, che il campionato fosse finito. In realtà – e questa è la bellezza e l’imponderabilità del calcio – in tre minuti il Napoli ha sovvertito quella che sembrava una probabile sconfitta col Chievo in casa. Il 22 aprile, fra due settimane di campionato, ci sarà uno scontro diretto a Torino e tutto si deciderà lì. La Juventus è chiaramente avvantaggiata coi quattro punti in più, ma il Napoli ha dimostrato di poterle tenere testa e può giocare la partita della vita. Riguardo alle altre, diciamo che c’è molta incertezza per i due posti Champions: l’ultima giornata ha detto che ci sono stati i passi falsi di Roma e Inter e che ad approfittarne è stata la Lazio. Queste tre squadre si giocheranno i due posti. Molto difficile possa rientrare il Milan in virtù anche dell’ultimo risultato negativo in casa, perché se pareggi contro il Sassuolo in casa penso sia molto difficile recuperare 6/7 punti in sette partite“.

La lotta salvezza è tornata un po’ a tanti campionati fa: ci sarà qualche esclusione eccellente e tutto resterà aperto sino alla fine?

“Ci può essere qualche retrocessione eccellente proprio perché tutto è ancora aperto. Proprio perché l’ultima vittoria del Verona – considerando che il Benevento sia molto difficile possa recuperare – ha rimesso in gioco tutto: tra i 27 punti dell’Hellas e i 29 di Chievo, i 30 del Chievo e quelli di Spal e Crotone ci sono cinque squadre che si giocano due posti. Sarà una bella lotta, finalmente avvincente: negli ultimi campionati a questo punto sembrava tutto già scritto”.

Una domanda sul Genoa e Ballardini: a volte si dice che l’attacco è la migliore difesa, ma quest’anno sembra proprio che il Genoa abbia fatto della difesa il suo migliore attacco. Che giudizio daresti al Genoa? Ballardini è da riconfermare?

Non vedo come si possa non confermare un allenatore che, a meno di clamorose sorprese, ti ha messo ad otto punti di vantaggio sulla terzultima. Un allenatore che ha fatto del gioco la sua migliore difesa: ma c’è da dire una cosa. C’è da dire che bisogna anche sapere difendere e il Genoa lo fa bene in un calcio dove ormai i difensori faticano a fare i difensori e dove sono forse più bravi ad impostare che non, appunto, a difendere. In questo senso devo dire che il Genoa ha fatto un campionato straordinario da quando c’è Ballardini in panchina. Fermo restando che il punto di partenza deve essere questo, per la prossima stagione andranno migliorate alcune cose. Come la fase offensiva ed il cercare di sviluppare e avere interpreti, in questo caso attaccanti che – se ti vuoi salvare – facciano almeno 10/15 gol“.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DELL’EX ROSSOBLU FULVIO COLLOVATI

 

Altalena 31esima giornata